Esce il primo CD “Vibración fatal” del Rita Di Tizio Trio, un live registrato da Alex Marton durante il concerto tenuto nel febbraio 2020. Il trio formato da Rita Di Tizio con Alessio Buccella e Marino Alberti, vuole far scoprire il particolare interplay che viene a crearsi durante le loro esibizioni, momento in cui la loro interconnessione viene amplificata anche grazie al contatto diretto con il pubblico. Vibración fatal, titolo scelto dal batterista Marino Alberti e ripreso da un verso del testo di Oblivion, rappresenta un viaggio in primis nel tango nuevo di Astor Piazzolla, scivolando verso il genio musicale di Richard Galliano, con due digressioni, l’una verso il vals criollo (Que nadie sepa mi sufrir) e l’altra verso l’est (Czardas).
Tutti gli arrangiamenti sono originali, molto spesso estemporanei, basati su improvvisazioni estremamente libere che interessano tutti gli aspetti del linguaggio musicale. Dall’ascolto di Vibración fatal si percepisce perfettamente questa loro peculiarità, ravvisabile in particolare nei momenti introduttivi e finali, e nelle gradazioni dinamiche ed agogiche scaturite da un ascolto attento tra i tre componenti del gruppo, frutto di un’empatia musicale veramente particolare. Non si tratta quindi dell’improvvisazione prettamente jazzistica dove ciascun musicista mette a disposizione alcuni chorus su cui poter improvvisare, ma qualcosa di diverso, potremmo definirlo uno stato d’animo frutto di una fusione profonda fra i tre interpreti ed il loro pubblico.
Rita Di Tizio si laurea al Dams dell’Università di Bologna, dopo un diploma in chitarra classica al Conservatorio di La spezia e l’8° anno di Fisarmonica a bassi sciolti. Endorser della Settimio Soprani di Castelfidardo (Maxim’s Group). Insegna musica in una scuola secondaria di primo grado a Piombino ed è anche una docente di chitarra classica e orchestra in CFDMA (Donoratico). Direttrice di Music and Choir dell’International Action Art (Dipartimento Italia), organizzazione internazionale presente in 43 Paesi (che vanta concrete collaborazioni con l’UNESCO) per la quale sta organizzando, in collaborazione con il Presidente del Club per l’Unesco di Genova, Massimo Ruggero, alcuni eventi musicali che saranno presentati a livello internazionale. Ad ottobre, in qualità di direttrice e musicista, ha partecipato al contest “Tell me a story” indetto dalla International Action Art (Grecia), dove ha cantato, accompagnandosi con chitarra e fisarmonica, la celebre canzone napoletana “Passione”.
E anche direttrice e arrangiatrice della Crossover Guitar Orchestra, un’orchestra giovanile composta dai suoi allievi, con la quale ha partecipato al docufilm su Enzo Jannacci “L’immEnzo”, prodotto da Roberto Manfredi, Sal Di Martino e Roberto Jannacci, in uscita il prossimo autunno. Inoltre, è stata vincitrice del Premio Internazionale Alexander 2020, conferitole dall’Universum Academy Switzerland. Affermata sul palcoscenico della musica internazionale, presente in tutti i libri/enciclopedia editi dalla Times Square Press di New York e in tutti i numeri del magazine Accordion Stars, che le ha dedicato una copertina e, insieme alla FAMSPA è stata nominata anche “Female Accordionist of the Year”.
di Marcello Strano