Dove investire nel 2021? Tutti sono concordi nel dire che questo sarà l’anno della rinascita economica dopo la pandemia e molte saranno le occasioni per guadagnare facendo investimenti oculati.
Non è sufficiente sapere dove investire, cioè quali strumenti finanziari acquistare, ma bisogna seguire un proprio metodo di investimento, per farlo bisogna conoscere alcune regole base su come impiegare denaro. Moneyfarm ha pubblicato recentemente un articolo dove spiega cosa si intende per investimento veramente sicuro. Innanzitutto prima di mettere a capitalizzare i propri risparmi, bisogna avere un quadro della propria situazione finanziaria attuale, anche per capire se farsi aiutare da un consulente finanziario o meno.
Moltissimi strumenti finanziari sono generalmente percepiti o venduti come investimenti sicuri. In realtà non sempre questi strumenti sono la scelta giusta per l’investitore o sono privi di rischi. Un conto di deposito è un contratto bancario analogo a un conto corrente ma limitato ad essere solo un deposito di denaro remunerato – con funzione di investimento a breve termine -, e solitamente limitato ad operatività di prelievo e versamento. Il rischio di credito è il rischio che la banca non sia in grado di garantire gli interessi; i fondi monetari sono prodotti caratterizzati da un’estrema liquidità che investono il loro patrimonio in strumenti di investimento sul breve termine, come i Titoli di Stato italiani ed esteri e le obbligazioni di emittenti privati con vita residua inferiore a 1 anno. Non bisogna tuttavia dimenticare che si tratta sempre di investimenti a mercato e per questo mai del tutto privi di rischi o a capitale protetto; i pronti contro termine sono contratti nei quali un venditore cede in cambio di denaro un certo numero di titoli a un acquirente e si impegna, nello stesso momento, a riacquistarli dallo stesso acquirente a un prezzo e ad una data predeterminata. Esiste il rischio che l’emittente del titolo sottostante fallisca, e in questo caso, la parte che ha ceduto i titoli potrebbe rifiutarsi di riacquistarli; i titoli di Stato sono obbligazioni emesse periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per conto dello Stato con lo scopo di finanziare il proprio debito pubblico o direttamente il deficit pubblico. Le obbligazioni possono essere sovranazionali, indicizzate all’inflazione e bancarie. Tuttavia queste ultime talvolta non sono particolarmente liquide e questo può generare difficoltà all’investitore che vuole liquidare l’asset per problemi legati alla scarsa trasparenza, quindi impossibilità di individuare il prezzo di scambio nel mercato secondario, soprattutto in caso di eventi negativi per la banca.
Dunque, quali potrebbero essere eventuali soluzioni? Una tra queste sarebbe investire in Etf, che consentirebbe di diversificare e contenere costi e rischi. Ma non solo: rivolgersi a un consulente finanziario indipendente consente al risparmiatore di trovare le informazioni necessarie per capire come investire i risparmi e affrontare il mercato in maniera meno rischiosa. Il risparmio rimane ancora uno fra gli obiettivi più diffusi e capire come preservarne il valore e farlo accrescere nel tempo una delle principali sfide. Soprattutto in questo momento di incertezza e instabilità, sul piano finanziario, emerge infatti la tendenza da un lato a contenere i costi sui conti correnti e dall’altro a ricercare soluzioni d’investimento per piccole somme che possano garantire un modesto guadagno negli anni futuri. Ma se da un lato è vero che non esistono investimenti sicuri poiché c’è sempre un margine di rischio e il panorama è complesso, dall’altro è vero che seguendo una serie di regole semplici ma fondamentali, si trovano i modi per investire sicuro, in maniera responsabile ed efficiente.
Maura Capuano