ROMA – Il campionato si ferma. La scena ora è tutta delle nazionali: in arrivo i primi verdetti delle qualificazioni agli Europei 2016 che delineeranno le 19 selezioni che si andranno ad aggiungere alla Francia paese ospitante. Sono 11 i giallorossi partiti da Trigoria per onorare gli impegni con i rispettivi Paesi: da Alessandro Florenzi a Vasilis Torosidis passando per i bosniaci Edin Dzeko e Miralem Pjanic fino al belga Radja Nainggolan. Ma non solo anche Norbert Gyömber con la Slovacchia, Wojciech Szczesny con la Polonia, Salih Uçan con la Turchia, Mohamed Salah con l’Egitto e il ritrovato Gervinho con la Costa d’Avorio. Convocazione in extremis anche per Lucas Digne, scelto dal c.t. Deschamps per sostituire l’infortunato Tremoulinas nell’amichevole tra Francia e Armenia.
MANOLAS SÌ, KEITA NO – La sosta è un buon motivo per sfoltire l’infermeria. Totti, Strootman (che di recente è tornato a correre), Rudiger, Falque, Manolas e Keita starebbero proseguendo un percorso personalizzato di recupero per tornare il prima possibile agli ordini di mister Garcia. Per Manolas, costretto al rientro anticipato dal ritiro della nazionale greca, ci sarebbe stato un riacutizzarsi del dolore causato da un trauma all’emicostato destro che comunque non dovrebbe pregiudicare il suo impiego per la gara contro l’Empoli; mentre per il maliano ex Barça, i tempi del recupero sembrerebbero essere più lunghi. L’infortunio patito contro il Carpi, che lo ha costretto ad abbandonare il terreno di gioco anzitempo, è più grave del previsto e lo terrà fuori per oltre un mese. Si parla di 5 settimane di stop per lui a causa di una “lesione della giunzione miotendinea al muscolo semimembranoso della coscia destra”. Out dunque fino al 21 novembre e addio alle partite con Lazio, Leverkusen, Empoli, Fiorentina, Udinese ed Inter.
TOTTI: “400 GOL, POI SMETTO” – Non ha ancora smaltito l’infortunio muscolare alla coscia destra, ma già scalpita per raggiungere il suo prossimo obiettivo: “Voglio arrivare a 400 gol, così faccio morire qualcuno” ha dichiarato Francesco Totti al “Corriere dello Sport-Stadio” che gli ha donato nella giornata di oggi, il primo dei tre dvd in vendita da sabato, che ripercorrono i 300 gol siglati finora. Alla domanda su quale fosse stata la rete più importante della sua carriera il capitano giallorosso non ha dubbi: “Quella al Parma nel 2001, era il gol che significava scudetto”. Ma c’è poco tempo per pensare al passato, seppur dolce, ora Totti freme per tornare in campo il più presto possibile e per infrangere ogni record perché, il capitano ha deciso: “Non mi fermo quì”. Detrattori avvertiti.
Michela Cuppini