E’ allarme per le chiusure delle attività, i negozi in particolare che hanno sofferto maggiormente la pandemia.
“La grande città paga più di tutti – spiega Protopapa di Area PMI – con il nuovo anno si registreranno chiusure a catena e licenziamenti (soprattutto giovani) che si andranno a sommare a quelli dell’anno passato. Nella Capitale resisterà chi ha le spalle coperte, proprietari delle mura e chi, negli anni, ha conservato un fondo per tenere botta a urgenze come il covid. Roma senza turisti e dipendenti pubblici è allo stremo e sarà un’utopia rivederla come prima del covid. Ci vorranno degli anni, interventi e misure immediate senza slalom burocratici – continua Protopapa – i posti persi si aggirano intorno alle 40 mila unità, un dato alto e avvilente, che getta ombre sul futuro. La politica è impegnata a litigare per le poltrone, litigi e urla per risolvere i problemi di quelle migliaia di famiglie rimaste senza lavoro”.
Redazione