Andrà in onda sabato 20 febbraio alle 17:00 uno degli appuntamenti più innovativi dell’edizione 2021 di Altaroma. Si tratta della II edizione del “Creative District fashion film”, un progetto – ideato da Antonio Falanga e Grazia Marino e prodotto da Spazio Margutta – che si propone di mostrare al pubblico e agli addetti ai lavori, la moda in maniera artistica e rigorosamente digitalizzata, di quattro realtà produttive e creative del Made in Italy.
Ambientato in quattro set esclusivi e con un interessante e attualissimo filo conduttore, mirato a focalizzare criticità e tematiche del momento come la sostenibilità ambientale, la difesa e la salvaguardia della natura e dei siti archeologici, il fashion film è stato realizzato in una delle sale pose della capitale più all’avanguardia e la regia è stata affidata allo studio Savanamovies, una delle migliori aziende di produzione video del settore.
Oltre a TECNA Italia, leader nella produzione, distribuzione e vendita di prodotti cosmetici di alta qualità per il mercato Professionale del Parrucchiere e per il Retail di Lusso e alla creatrice di gioielli Gaia Caramazza, protagonista da molti anni nel Calendario di Altaroma, partecipano al fashion film due stilisti, Flavia Lecci e Andrea Sbarrini.
Flavia Lecci, da sempre ispirata dalla sua Sicilia, ha avviato la propria carriera nel campo della moda negli anni 90.
Al suo esordio invece Andrea Sbarrini, giovane trentenne romano con una passione innata per l’arte che presenta quattro esclusivi outfit sartoriali che raccontano il disagio ambientale quotidiano.
Il primo abito con le sue piume nere, ci ricorda il dramma degli uccelli intrappolati dal petrolio lungo le rive del mare. La seconda creazione mette in evidenza il dramma delle isole di plastica che fluttuano e si formano nei mari togliendo l’ossigeno, come simboleggia in scena la modella avvolta in una rete azzurra. Il terzo abito ci mostra l’impossibilità di respirare senza una maschera per l’eccessivo inquinamento atmosferico.
L’ultima creazione simboleggia invece il riscaldamento globale, l’abito bianco e il corpetto con le punte aguzze ci ricorda subito il pericolo dello scioglimento dei ghiacciai.
«Partecipare per la prima volta da protagonista, per me che ho sempre collaborato per altri stilisti, è stata un’esperienza unica e indimenticabile, un’opportunità da cogliere al volo – sottolinea Andrea Sbarrini – un treno che passa e sai che devi salirci perché ti senti pronto a viaggiare da solo nel mondo della moda».
Ho deciso di partecipare con questa raffigurazione scenografica dei miei abiti che ho ideato per sensibilizzare il pubblico alle tematiche ambientali – continua lo stilista – L’idea della mia capsule proviene da un istinto di sopravvivenza e di ribellione per quanto riguarda il mondo di oggi, un mondo malato e trascurato dall’uomo.
Spero di suscitare emozione e magari – ha concluso il designer – nel mio piccolo far riflettere».
Una grande opportunità per tutti ma soprattutto per i giovani emergenti quella di partecipare a questo evento che, come spiega Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma «va còlta, e trasformata in un impulso al settore della moda gravemente colpito da questa pandemia». Daniela Gabriele
Per collegarsi all’evento di sabato 20 febbraio alle ore 17:00 basta cliccare digitalrunway.altaroma.it