Tutti i weekend, lo Spazio Formiche di Vetro, in via dei Vascellari 40 A/B, zona Trastevere, si “colora” di turisti, e non solo, provenienti da ogni parte del mondo per prendere visione – fisica e mentale – a una performance spiccata nell’originalità e nell’impegno motorio nonché sentimentale: Italy Italy.
Italy Italy parte da un’idea, semplice e complessa nello stesso tempo, pura e vanitosa nell’essere artistica, capace di cogliere il particolare nella complessità del suo essere macroscopica, ma è e rimane solo un’ idea. Rendendo omaggio a una celebre frase di Miguel De Cervantes nell’opera del Don Chisciotte, si può afferrare il sottile ed inebriante desiderio di tutti quelli che hanno un’idea nel profondo: «Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro. A tutti quelli che ancora si commuovono. Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni».
La performance è entrare in un sogno: in solo venti minuti, tanti frammenti del grande cinema italiano, che hanno segnato l’ultimo secolo di vita, prendono forma attraverso corpi femminile della Compagnia Spazio Formiche di Vetro Teatro. Il profumo di antichità della Capitale si avverte già dai primi movimenti – intensi di “Buongiorno” – che ricordano l’opera lirica. Sulla scena i Nostri tre colori: verde bianco e rosso. Colori che hanno subito distruzione, lotte, guerre mondiali senza arrendersi e pronti a rialzarsi ed a innalzarsi fieri delle loro rovine.
Rovine che, in questo caso, hanno volti di donne. La donna è sinonimo di forza, di leggerezza, di sensualità. Tutti questi aggettivi ripercorrono i grandi classici cinematografici: la Dolce Vita, Mamma Roma, la Ciociara, Pane amore e…, Bellissima, la Vita è bella, la Grande Bellezza, e tanti altri ancora. Attivano le loro energie e azioni al suono di musiche diverse: fanno il bagno nella fontana, si atteggiano a puttane e la colpa “nun se sa de chi è”, prendono forma di madri ignare che preparano le figlie all’avvenire, madri disperate che hanno negli occhi e nel corpo gli orrori della guerra e poi pregano, lanciano monetine nelle fontane per tornare a sperare, a ballare, a cantare a scattare fotografie che ne raccontino la storia.
Ma la vera novità di Italy Italy sta nel plasmare una sinergia tra il palco e la platea: il pubblico non è più spettatore ma è protagonista, è esso stesso attore e portatore delle sue gesta e dei suoi movimenti. L’originalità è afferrare questo “nuovo” Teatro, mostrando agli uomini che si può ricercare un contatto fisico e umano nella potenza di un solo strumento: l’Arte.
Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook: Spazio Formiche di Vetro Teatro.
di Donatella De Stefano