«Io sono una forza del Passato […] E io, feto adulto, mi aggiro / più moderno di ogni moderno / a cercare fratelli che non sono più»: questo il suggestivo – e, in apparenza, paradossale – autoritratto in versi di Pier Paolo Pasolini, scomodo e poliedrico Intellettuale e Artista ucciso a Ostia 40 anni fa, nella notte tra l’1 e io 2 Novembre del 1975. Con le sue parole, la sua Arte, il suo agire, la costante attualità del suo pensiero lucido, realista e spietato e, proprio per questo, poetico e “profetico”, ha saputo porre con incisività e vigore l’accento sulle contraddizioni del proprio tempo, dalla politica alla fede, con sguardo sempre profondissimo e visionario, fino a intravedere l’odierno presente e anche il futuro. A questo universo artistico e culturale così affascinante, da scoprire nelle sue pieghe più profonde, il Caffè letterario “Mameli 27” di Trastevere (Via G. Mameli, 27, Roma – www.mameli27.com) dedica interamente cinque giornate di iniziative, tra incontri di riflessione su varie dimensioni dell’opera pasoliniana, reading poetici, concerti e proiezioni di film.
La “settimana Pasoliniana” si apre Martedì 3 Novembre alle 18.30 con un incontro, a cura di Roberto Petruccio in veste di relatore, dedicato al ruolo centrale che la dimensione del “sacro”, del “mito” – e del “Cristianesimo ribelle” che ne consegue – hanno assunto nella letteratura e nel cinema dell’Artista di Casarsa, con particolare attenzione ai risvolti autobiografici, politici ed estetici della tematica religiosa, controversi e aperti a molteplici interpretazioni, in alcuni casi anche apparentemente paradossali. Chiuderà questa prima giornata, alle 21, la proiezione di Il Vangelo secondo Matteo, film del 1964.
Le iniziative di Mercoledì 4 Novembre saranno invece dedicate all’attività letteraria di Pasolini: si parte alle 18.30 con Poesie in forma di rosa, un reading aperto a poeti e appassionati, che potranno interpretare passi dell’opera pasoliniana a loro scelta e propri scritti ispirati a temi di interesse sociale, il tutto accompagnato da performance musicali. Alle 21 sarà dato spazio alla sublime poesia per immagini del cortometraggio Che cosa sono le nuvole?, che vede protagonista, per l’ultimo ciak della sua vita, uno straordinario Totò in un insolito ruolo drammatico.
Giovedì 5 Novembre alle 18.30 è in programma un incontro-dibattito dedicato al Pasolini più direttamente “politico”, a cura dell’Associazione “La Lotta Continua” e con la partecipazione di Enzo Lavagnini, seguito, alle 21, dalla proiezione del documentario 12 Dicembre del 1972.
Il mondo poetico e ideale di Pasolini si è espresso anche nei suoi testi cantati: proprio alle canzoni scritte dal poliedrico Artista e intellettuale, in collaborazione con diversi compositori di musica, è dedicato l‘incontro-concerto di Venerdì 6 Novembre, CantaPa’… e Pier Paolo fece suonare il silenzio…, a cura di Lidia Vadalà, cantante, autrice e interprete della performance, accompagnata dal polistrumentista Roberto Petruccio (pianoforte, chitarra e armonica a bocca). L’incontro-concerto, previsto per le 21, è preceduto nel pomeriggio, alle 18.30, dal lungometraggio Mamma Roma, uno dei capolavori del Pasolini “romano”, reso celebre dall’intensa interpretazione di “Nannarella” Anna Magnani.
La settimana di eventi a tema proseguirà Sabato 7 Novembre con un appuntamento focalizzato sulla figura di Pasolini cineasta: Roberto Astolfi, dalle 18.30, illustrerà le tecniche, i contenuti e l’estetica del Cinema pasoliniano, con riferimento all’intero percorso sulle vie di un’arte, di “un’illusione” che “il corsaro di Casarsa” considerò strumento espressivo privilegiato per la propria concezione della realtà e della vita. Emblema di questa vocazione è senza dubbio il primo film di Pasolini, Accattone, del 1961, che sarà proiettato lo stesso giorno alle 21.
I giorni dal 3 al 7 Novembre saranno un’ottima occasione non per celebrare il poliedrico intellettuale friulano, ma per esplorare o approfondire un mondo di idee, suggestioni e spunti di riflessione mai banali, sempre attuali nella loro “inattualità”, in un luogo per molti aspetti unico a Roma, il Caffè letterario “Mameli 27”, nel cuore di Trastevere, sotto il Gianicolo, impegnato fin dal primo giorno di attività nell’appassionata promozione dell’Arte e della Cultura: concerti, eventi teatrali, visite guidate, reading di Poesia e Letteratura in genere, incontri culturali e artistici, corsi, presentazioni di libri, seminari e mostre. Il tutto in un ambiente raffinato e, allo stesso tempo, accogliente, dove chi fa Arte, in tutte le sue forme, può esprimersi al meglio ed essere “sentito”, dove si propone vera Cultura, sempre elevata ed “elevante”, ma mai accademica. Una realtà preziosissima, da scoprire, frequentare, promuovere e custodire come una perla rara.
di Roberto Petruccio