Il Toy Boy di mia madre
Cosa succede se una donna non più giovanissima, Giusina, decide di sposare un ragazzo, Alessandro, più giovane di lei di vent’anni?
Cosa succede se un ragazzo, Luca, innamorato, da sempre della sua coinquilina Elena, non trova mai il momento né il modo di dichiarasi?
Cosa succede se Elena è la figlia di Giusina e non riesce ad avere a che fare con l’amore?
Cosa succede se tutti, o quasi tutti i nostri personaggi combattono con l’assenza cronica di denaro?
E soprattutto cosa succede se Giusina, già donna matura, è innamoratissima e ricambiatissima di un giovanotto molto più giovane di lei, con il quale non scambia solo teneri sguardi d’amore ma anche un appassionata relazione hot!!
L’universo dei nostri protagonisti è costellato inoltre di zebre che con le loro striature, colorano di bianco e nero, non solo il salotto di casa ma anche abiti, accessori, quadri, perfino gli umori dei nostri!
Affrontiamo quindi, con un pizzico di pepe un tema caro al pubblico femminile.
Come mai non esiste nessuna definizione per una giovane donna che si accompagna ad un uomo più grande, mentre invece in una coppia nella quale lui è sensibilmente più giovane, il lui, diventa immediatamente un “”giocattolino”? Il Toy boy appunto.
In una relazione con un uomo più giovane, essendo “messaggere di maternità”, siamo i grado solamente di giocare con chi è molto più giovane di noi?
Come a dire che ci parte in automatico, l’istinto materno!!
E se così non fosse?
Con uno stile che si ispira al fumetto ed al cartone animato, la commedia Il Toy Boy di mia madre, trasforma le vicende quotidiane dei nostri protagonisti, in un turbinio di equivoci esilaranti, con tempi serrati, gags brillanti ed un travolgente tip tap.
Una commedia che parla d’amore, di sesso, di amicizia e di quanto sia duro, sopravvivere con poche risorse.
Insomma, che tocca fare per campare!!
Dopo essere stata protagonista in passato di alcune serie televisive ( La Dottoressa Giò tra tutte) e più di recente è la Cattiva Angela Danesi nella penultima stagione di Cento Vetrine, Eleonora Pariante torna al teatro con una sua regia ed un personaggio totalmente distante da quello televisivo.
Eleonora, chi è Giusina? – Giusina è una donna brillante, spiritosa, un po’ eccessiva forse ma simpatica e travolgente che decide in non più giovanissima età di sposare un giovanotto molto più giovane.
A che cosa ti sei ispirata per questa regia? – Sicuramente ai fumetti, li adoro. La recitazione è volutamente sopra le righe, tanto che gli attori, all’inizio delle prove erano un po’ spaesati. D’altronde la vita è piena di grottesco e ci sono momenti e personaggi che sembrano davvero uscire fuori dalle pagine dei migliori fumetti.
Si ride molto guardandoi lo spettacolo … – In effetti si, lo spettacolo ha ottenuto un enorme successo di pubblico nelle passate tre stagioni. Questa è la quarta ripresa! Eppure l’argomento è serissimo se si pensa a una donna che vuole fidanzarsi con un uomo più giovane di lei di vent’anni…
Volete lanciare un messaggio? – Il cinema e il teatro a mio avviso non dovrebbero lanciare messaggi ma proporre delle storie raccontate bene. Sta allo spettatore, poi, “sentire” quello che tu hai messo in ciò che hai fatto.
Regia Eleonora Pariante
Scritto da Marco Mazza
Con Laura Monaco – Manuel Ferrarini – Andrea Carpiceci – Eleonora Pariante
Coreografie Marco Rea
Scene e disegno luci Manuela Barbato
Musiche Stella Ziino
I quadri di scena sono realizzati da Alessia Gallegati
Costumi Alessandra Rollino
Locandina Alberto Martinangeli
Foto ed elaborazioni fotografiche by Sambiagio
TEATRO DE’ SERVI ROMA Dal 3 al 22 Novembre 2015
TEATRO MARTINITT MILANO Dal 7 al 24 Gennaio 2016