Teatro amatoriale come fratello minore e meno nobile di quello professionistico. Questa erronea idea è cementata nella mente di molti, basata sulla percezione che si ha del termine “amatoriale”, visto come sinonimo di carenza di mezzi e professionalità. Partendo dal presupposto di rovesciare questo luogo comune, è nata l’idea di ospitare in uno dei più prestigiosi teatri romani diversi eventi e rassegne che possano mettere al centro proprio quella forma teatrale basata unicamente sulla passione dei propri interpreti, ovvero le stesse compagnie amatoriali. L’idea è partita da Sergio Ammirata e Patrizia Parisi, storici padroni di casa del teatro Anfitrione, struttura situata nel quartiere Aventino da sempre centro culturale fondamentale per la zona di appartenenza e per la città tutta. I due pluripremiati attori hanno affidato l’impresa all’associazione culturale Baracca e burattini, nella persona di Giovanni Caraccio in veste di direttore artistico, che si è assunta l’onere di scegliere nel vasto panorama romano le più meritevoli compagnie in grado di dare lustro alla manifestazione.
Il cartellone relativo al periodo settembre-dicembre 2015, che va ad inserirsi nella stagione teatrale 2015/2016 del teatro, presenta opere molto diverse fra loro, in grado di raggiungere i più variegati tipi di pubblico. Si spazia dal teatro napoletano al musical, dal dramma alla commedia, toccando la totalità delle corde di un’arte in grado di suscitare emozioni molto differenti fra loro, tutte egualmente potenti. Ad opere di autori che fanno parte stabile dell’olimpo dell’arte (un nome su tutti: l’immortale Edoardo de Filippo) si affiancano spettacoli inediti e rivisitazioni, creando un amalgama perfettamente coerente, in grado di soddisfare i palati più diversi. Il tutto è patrocinato dal comitato della regione Lazio della FITA, una delle federazioni di teatro amatoriale più importanti del nostro paese.
La manifestazione è stata inaugurata da Sister Act, per la regia di Leonardo Vacca, il 2 ottobre, e terminerà il 13 dicembre con uno degli spettacoli più famosi del teatro napoletano, Filumena Marturano, diretto da Iolanda Zanfrisco. Nel mezzo possiamo trovare Lo scopone scientifico, adattamento del celeberrimo film di Luigi Comencini, Jammo tutti carcerati, portata in scena proprio dalla compagnia del direttore artistico ed Ascendente Cancro, unico spettacolo inedito in cartellone. A questi si affianca la commedia Serate irresistibili, cui prendono parte Sergio Ammirata (nelle vesti sia di regista che di attore) e Patrizia Parisi, che va ad inserirsi nell’ottica di stretta collaborazione tra la compagnia stabile del teatro e la compagnia Baracca e burattini, di cui abbiamo parlato in precedenza.
Ad oggi siamo al giro di boa di questa manifestazione ed i risultati in termini di pubblico e di critica sono più che positivi. Quello che l’organizzazione si era prefissata come obiettivo primario, ovvero l’abbattimento delle barriere concettuali fra teatro professionistico e teatro amatoriale, è stato già ampiamente raggiunto. La valorizzazione dei luoghi di cultura è importantissima per una città come Roma, e questo è solamente uno dei tanti esempi possibili su come ci si stia muovendo in tal senso.
Andrea Ardone