E’ quanto appreso dal comunicato stampa n°5 di oggi. Il testo, in continuità con gli analoghi provvedimenti già approvati nel 2020, dispone che le elezioni previste nell’anno in corso si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Le motivazioni sono da attribuire inevitabilmente alla pandemia e all’incremento dei contagi vissuto negli ultimi giorni. Con l’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, nonché di assicurare la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso, si è pensato di estendere a due il numero di giorni in cui sarà possibile votare. Il decreto stabilisce poi, che per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto a un terzo.
Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna, i capoluoghi che dovranno attendere il rinnovo dei rappresentanti per le amministrazioni cittadine.
Subiranno slittamento anche le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti.
Francesca Ruggiero