Interviene anche il mondo ecclesiastico in merito al Festival di Sanremo 2021. Ieri, con una nota stampa, il vescovo di Ventimiglia ha manifestato tutto il disappunto per lo stile degradante adottato quest’anno alla kermesse sanremese. “A seguito di tante segnalazioni di giusto sdegno e di proteste riguardo alle ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive nel corso della 71 edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, sento il dovere di condividere pubblicamente una parola di riprovazione e di dispiacere per quanto accaduto.Il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede “dei piccoli”, per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima.” Al di là dei gusti personali, sembra che il Festival di Sanremo abbia una gara nella gara; offendere sempre un po’ di più la morale e la religione cattolica. Tra i cantanti sembra che la competizione è tra chi riesce ad deridere maggiormente le icone religiose ed i cattolici tutti. Essere dei bravi musicisti non giustifica il fatto di presentarsi mascherati, truccati, seminudi e pronti a toccarsi le parti intime in mondovisione. Il palco di Sanremo merita rispetto. Un rispetto finalmente urlato dal Vescovo a cui diciamo grazie.