L’associazione Casale Podere Rosa ha condiviso, in un post delle ore 11.18 di ieri, quello pubblicato dal Centro di Cultura Ecologica – Biblioteca “Fabrizio Giovenale, delle ore 11.16, che annunciava la chiusura, nello stesso giorno, della petizione “Impedire la chiusura della biblioteca “Fabrizio Giovenale“: oltre 2.000 cittadini, hanno firmato per mantenere aperta e fruibile da tutti la biblioteca del quartiere – al civico 5 di via Fermo Corni – e per salvare il diritto alla cultura.
Ad oggi, la raccolta firme, non ha avuto alcun riscontro dall’amministrazione comunale romana.
Questa la dichiarazione sul profilo Facebook del Centro di Cultura Ecologica – Biblioteca “Fabrizio Giovenale”“(…)l’appello non ha ricevuto alcuna attenzione da parte dei politici e degli amministratori della nostra città, di tutti quei politici e di tutti quegli amministratori che proclamano a gran voce sensibilità verso le istanze dei cittadini ma che nei fatti si occupano solo della loro poltrona, delle beghe di partito e soprattutto del grande business “Roma”!“.
L’impegno però non si ferma, sostenuto dall’indignazione e dalla testimonianza dei cittadini, affinchè il quartiere della periferia nord est di Roma – tra la “Tiburtina valley” post industriale e la borgata di San Basilio – non perda il servizio di un bene comune, qual è quello offerto dalla biblioteca “Fabrizio Giovenale“, secondo quanto ribadito di seguito nello stesso post:”Concludiamo la raccolta delle firme.
Ringraziamo calorosamente tutti coloro che firmando la petizione “Impedire la chiusura della biblioteca “Fabrizio Giovenale” ci hanno sostenuto e chiediamo a loro e a tutti di riconfermare la loro solidarietà e la loro presenza nei mesi che verranno (…) Nei prossimi giorni avremo modo di capire quali saranno i nostri possibili interlocutori e dunque come proseguire questa battaglia.“.
Sarà nostra cura seguire ed informare per gli eventuali sviluppi della vicenda perché, citando Sebastiano Vassalli, ricordiamoci che:”Con la lettura ci si abitua a guardare il mondo con cento occhi, anziché con due soli, e a sentire nella propria testa cento pensieri diversi, anziché uno solo. Si diventa consapevoli di se stessi e degli altri. Gli uomini senza lettura non conoscono che una piccolissima parte delle cose che potrebbero conoscere. La lettura può dare cento, mille vite diverse ed una sapienza ed un dominio sulle cose del mondo che appartengono solo agli dei.“.
Maria Anna Chimenti