Domenica 21 marzo 2021, per la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, esce sulle piattaforme Prime Video, CGDigital, Itunes, Gplay, Rakuten e Chili, distribuito da 102 Distribution,”Nonostante la nebbia” diciottesimo e ultimo lungometraggio diretto da Goran Paskaljević (La Polveriera; Come Harry divenne un albero; Lune di miele) e con protagonisti Donatella Finocchiaro e Giorgio Tirabassi. Il film si avvale di un ricco cast, che comprende anche Francesco Acquaroli, Anna Galiena, Luigi Diberti, Francesca Cutolo, Gabriele Donnini, Yousef HassaEl Nabbi, Paolo Triestino e Pino Calabrese.
Nonostante la nebbia è prodotto da Cinemusa, Rai Cinema con la produzione associata di Simona Banchi, la produzione esecutiva di Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia e la co-produzione di Nova Film, Sektor Film e Rosebud Entertainment Pictures. Il film vede la sceneggiatura dello stesso regista con Marco Alessi e Flip David, le musiche di Vlatko Stefanovski, il montaggio di Uros Timotijevic, la fotografia di Milan Spasić e i costumi di Luigi Bonanno. Lunga la presenza del film nei festival di tutto il mondo, dal Festival di Valladolid al Tallinn Black Nights Film Festival Tartu a numerosi festival in India, tra cui il GOA International Film Festival. Ma anche il tunisino Carthage Film Festival, il San Sebastian Film Festival e – nella sezione Masters – il Festival internazionale di Sofia.
Il regista Goran Paskaljević, nato a Belgrado (Serbia) nel 1947 e deceduto a settembre del 2020, è stata una delle voci più intelligenti e sensibili del panorama europeo, tra i registi indipendenti più rispettati. Ha realizzato una ventina di film documentari per latelevisione di Belgrado e numerosi lungometraggi selezionati e premiati nei più importanti Festival Internazionali di Cinema del mondo. L’ascesa del nazionalismo in Yugoslavia lo costringe a lasciare il suo Paese nel 1992, dove ritorna nel 1998 per realizzare La Polveriera, Premio Internazionale della Critica (FIPRESCI) alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Premio del Cinema Europeo. Nel 2001, Variety International lo consacra come uno dei cinque registi mondiali più importanti dell’anno. Nel 2004, il Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) gli assegna Il Premio Federico Fellini per il suo contributo al cinema europeo. Il MoMA di New York presenta nel 2008 la retrospettiva completa dei suoi film. Due anni dopo, anche il British Film Institute di Londra organizza una retrospettiva integrale dei suoi film e pubblica una monografia in inglese sulla sua opera. Ancora due grandi retrospettive, nel 2014 alla Cineteca di Madrid e Barcellona e nel 2016 al National Film Archive di Vienna. Ha vissuto tra Belgrado e Parigi, ed è stato nominato Ufficiale delle Arti e delle Lettere dal Ministro francese della Cultura.
Paolo, ristoratore in un paese della provincia di Roma, tornando a casa in una sera di pioggia, trova per la strada un bambino rannicchiato al freddo e decide di portarlo con sé a casa. Il bimbo si chiama Mohammed, rifugiato siriano che ha perso i genitori durante il viaggio verso l’Italia, a bordo di un gommone. La presenza del bambino turba la moglie Valeria, titubante e dubbiosa, ma che alla fine acconsente a ospitarlo per la notte, quindi per qualche giorno, per permettergli di recuperare le forze. Prodiga di attenzioni per il piccolo, Valeria sembra uscire lentamente dalla depressione in cui era caduta per la morte del figlioletto Marco. L’arrivo inaspettato di Mohammed riaccende intimità e serenità tra i coniugi, nonostante la società, piena di pregiudizi, non sia pronta ad accettare la relazione tra due anime perdute. Ben presto, però, la presenza del bambino turberà la vita di Valeria e Paolo.
di Marcello Strano