Roma, teatro “Palco delle valli“, l’Associazione Medici d’origine Straniera in Italia (AMSI), la Comunità del Mondo Arabo in Italia (COMAI), il movimento transculturale e interprofessionale “Uniti per unire“, in collaborazione con l’Università Telematica Internazionale “Uninettuno“, ha presentato (moderatore, il giornalista RAI Michele Cucuzza) il progetto congiunto “Istruzione senza Confini: Sanità-Immigrazione-Cooperazione internazionale“.
In apertura Foad Aodi, presidente dell’AMSI, ha tenuto a ribadire che <<l’Italia non s’arrende, e cerca di combattere le difficoltà proponendo e realizzando nuove iniziative .Oggi, purtroppo, temi come istruzione, conoscenza, e, in parte, sanità, sono fuori dal dibattito sull’immigrazione, centrato – in tutta Europa – sui soli aspetti quantitativi e sui flussi di entrata ed uscita. Ben vengano, allora, progetti come questo: considerando che, secondo i piu’ recenti rapporti ONU e della stessa UE, nel 2050, con un’Unione europea allargata presumibilmente a 35 Stati, ci sarà bisogno di ben altri 40 milioni di lavoratori, se manterremo gli stessi livelli demografici di oggi, con gli stessi livelli di Welfare. E’ essenziale, però, che chiunque voglia venire a stare in Italia, s’impegni ad imparare la nostra lingua e, soprattutto, a rispettare i valori della nostra Costituzione>>.
<< Il progetto- ha precisato Maria Amata Garito, Rettore dell’ Uninettuno – punta, allora, a sviluppare il diritto all’istruzione degli immigrati extracomunitari: predisponendo sportelli telematici distribuiti nelle varie sedi Uninettuno in tutta Italia, per agevolare, la loro formazione professionale, facilitandone l’inserimento nel mercato del lavoro. In Europa siamo l’unica Università che ha una sua webtv, con trasmissioni continue, e le lezioni sono tenute da docenti qualificati di madre lingua >>.
Il prof. Aodi, medico specializzato in fisiatria, ortopedia e traumatologia ha spiegato gli aspetti sanitari del progetto : <<proprio a due passi da qui, sempre in Via Valsavaranche, è stato aperto in questi giorni, con autorizzazione della regione Lazio, il nuovo poliambulatorio “Iris Italia”, gestito dal “Gruppo Polispecialistico Internazionale S.r.L., che offrirà a tutti – extracomunitari e cittadini italiani – servizi di fisioterapia e diagnostica di laboratorio, non in convenzione col S.S.N. ma a prezzi davvero popolari, accessibili ad ampie fasce di popolazione. Un altro nostro importante progetto è la costruzione, nella città palestinese di Tira (Israele), di un “Ospedale Italia per la pace”: un centro soprattutto di primo soccorso, dove lavoreranno insieme medici e operatori cristiani e mussulmani”, e per il quale è già stato firmato, lo scorso settembre, un protocollo d’intesa tra le nostre associazioni e il sindaco di Tira>>.
Nel dibattito, sono intervenuti, Cristiano Zagari, docente di Diritto delle organizzazioni internazionali e dirigente al Segretariato Generale della regione Lazio, Enrico Granara, coordinatore per gli Affari Multilaterali del Mediterraneo e Medio Oriente presso la Farnesina, membro del Direttivo della neonata Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo, ed Enrico Molinaro, presidente dell’associazione “Prospettive Mediterranee“, sottolinendo, a chiusura del dibattito, l’importanza delle varie cucine etniche, con ingredienti il più possibile genuini, come fattore di rafforzamento non solo della salute psicofisica, ma anche delle varie identità culturali. Francesca Palumbo