Attesissima la nuova opera di Massimiliano Bruno, dopo il grande successo in “Nessuno mi può giudicare”. Una pellicola che può essere definita più precisamente con il nome di “drammedia” o “Dramedy”, per l’interpretazione dei due protagonisti Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann, coppia unita dall’amore e dall’improvvisa crisi economica che li costringerà a sacrificarsi ogni giorno.
Cast di ottimo livello, che vanta anche la presenza di Fabrizio Bentivoglio, Ilaria Spada e Stefano Fresi. Prodotto da Italian International Film in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution.
Trama
Cosa ci fa una donna incinta di nove mesi, impaurita, con una pistola puntata contro un poliziotto? “Gli ultimi saranno ultimi” racconta la storia di Luciana Colacci (Paola Cortellesi) una donna semplice che sogna una vita dignitosa insieme a suo marito Stefano (Alessandro Gassman). E’ proprio al coronamento del loro sogno d’amore, quando la pancia di Luciana comincia a crescere, che il suo mondo inizia a perdere pezzi: si troverà senza lavoro e deciderà di reclamare giustizia e diritti di fronte alla persona sbagliata, proprio un ultimo come lei, Antonio Zanzotto (Fabrizio Bentivoglio). Un film che, tra risate, bugie, incomprensioni e voltafaccia, racconta le emozioni in tutte le sfumature possibili. Nostro signore ha detto che gli ultimi saranno i primi… ma non ha detto di preciso quando.
Di seguito tutti gli orari nei cinema di Roma.
The Space Cinema Moderno: 14:00/16:20/ 18:55/ 21:30
Atlantic: 16:00/18:10/20:20/22:30
Uci Cinemas Porta di Roma: 11:00/13:45/16:20/ 19:00/20:00/21:35/ 22:30
Uci Cinemas Marconi: 15:00/17:30/20:00/22:30
Barberini: 16:00/18:10/20:30/22:30
Eden Film Center: 14:30/16:30/18:30/20:30/22:30
Jolly: 16:00/18:00/20:00/22:40
Lux: 12:00/14:00/16:00/18:00/20:00/22:45
Maestoso: 15:45/18:00/20:15/22:30
Andromeda: 16:30/18:30/20:30/22:40
Madison: 16:20/18:30/21:00/22:50
Roxy Parioli: 16:00/18:10/20:20/22:30
Reale: 16:00/18:10/20:20/22:30
Savoy: 16:30/18:30/20:30/22:30
Odeon: 14:00/16:00/18:10/20:20/22:30
Articolo di Alberto Fuschi