Cronaca, No Violenze e Soprusi
Non sono rari a Roma ma anche altrove, casi di un preteso corrispettivo di guardiania di macchine lasciate regolarmente in parcheggio in quei rari posti trovati liberi. Come se questi presunti custodi si adoperassero a qualcosa diversa da quella da chiedere ai presenti il loro popolo in cambio del servizio prestato.
E appunto il fatto della assoluta mancanza di alcun aiuto o contributo per il parcheggio dell’autovettura che molti cittadini si rifiutano se non altro per questioni di principio, che affronti nessun aiuto nessuna somma si è dovuta. Questo concetto non è però concepito da parte dell’improvvisati guardiani delle autovetture, anche per l’incomprensione tra la pretesa diciamo di una mancia, alla valutazione della assoluta inutilità della loro presenza, oltre il fatto del fastidio avere proprio arrecato per la petulanza verso i cittadini che parcheggiano le propria auto.
Qualcosa del genere è avvenuto in particolare per una presenza femminile che stante alle tradizioni dell’est quale appunto il filippino appartiene, la donna non può eccessivamente obiettare le precisazioni e le richieste del cosiddetto sesso forte. Questa infatti non è una valutazione di carattere folcloristico da sottovalutare, perché è proprio la mancanza di integrazione anche concettuale nei confronti della popolazione ospite che non consente un adeguamento di comportamento diverso tra uomo e donna, ovvero con quel particolare riguardo che ad ogni donna è dovuto. Mentre la debolezza fisica del gentil sesso, siamo in linea teorica ovviamente, indigna il comportamento maschilista quando la femmina non obbedisce a quanto viene alle richiesto.
Nel concreto della vicenda una cittadina romana che ha parcheggiato in piazza Benedetto Cairoli, la propria autovettura in un’area con sosta libera, si è rifiutata di consegnare denaro allo straniero che glielo aveva richiesto più volte e con fare sempre più minaccioso. Non riuscendo ad ottenere alcunché di fronte al rifiuto della signora, il filippino ha continuato a insistere in modo sempre più veemente con parole incomprensibili in lingua ma dal tono significativamente eloquente. A quel punto il parcheggiatore, preso atto dell’ inequivocabile rifiuto della donna, ha scatenato la propria ira. Infatti, dopo aver preparato e occultato un sanpietrino all’interno di un calzino ha aggredito la donna lanciandoglielo contro.
Intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese sono intervenuti di lì a poco ed anno bloccato e arrestato l’ uomo. Questi, identificato è risultato essere, come sopra accennato, un cittadino filippino, di 66 anni, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata estorsione.