Alberto Rapetti, Presidente di IMusic Lab, nata 5 anni fa e oggi è leader del mercato italiano nel settore Instore per il segmento discografico ed editoriale, si concede in un’intervista esclusiva analizzando l’arte e la musica nel pre e post pandemia.
Rapetti esprime le sue valutazioni e i suoi obiettivi futuri, con la speranza che presto tutto ritorni alla normalità.
Lei è il presidente di iMusiclab, può dirci qual’è il suo obiettivo e come sta affrontando questo periodo cosi particolare?
“Prima della pandemia ogni anno organizzavamo, tra le varie attività di entertainment, centinaia di presentazioni discografiche ed editoriali nel contesto principalmente dei centri commerciali in tutta Italia. Queste attività, che hanno visto coinvolti i principali artisti della scena musicale Italiana ed i principali influencer, hanno interessato centinaia di migliaia di spettatori, hanno permesso la vendita di centinaia di migliaia di copie di cd e di libri dando un importante giovamento alle aziende discografiche e agli editori, hanno generato un ottimo bacino d’utenza per i centri commerciali ospitanti.
Il Covid ha interrotto tutto questo indotto virtuoso; Il 28 febbraio del 2020 la macchina si è fermata…
La nostra pronta reazione è stata potenziare, con il supporto di aziende partner in ambito tecnologico, il lato digital e online proponendo piattaforme di streaming altamente qualitative, pensate per effettuare presentazioni discografiche ed editoriali online con accesso dei fans tramite acquisto di cd o libri.
Da qui è nata la piattaforma INSTORE2020:In pratica l’obiettivo è stato ricreare lo scenario dell’incontro Artisti/Fan in diretta streaming, in una vera e propria trasmissione web che permetta l’interazione grazie ad una chat dedicata e grazie alla possibilità data ai fans di intervenire, con l’azione di un moderatore e della regia, in diretta tramite la web cam.
Questa tipologia di attività potrà coesistere, a mio avviso, con gli eventi in presenza live anche dopo la pandemia, avendo caratteristiche fondamentalmente diverse rispetto al tradizionale firmacopie, nel quale in realtà l’interazione con l’artista si limita all’autografo e alla foto, ma l’artista raramente può avere il tempo materiale di parlare con i fans, dovendo firmare tantissime copie e non dovendo far attendere troppo tempo i fans stessi in coda.
L’altra reazione all’impossibilità di effettuare assembramenti è stata l’organizzazione degli eventi di presentazione discografica e letteraria nel contesto dei Cinema con un format in totale sicurezza e distanziamento. Sono orgoglioso per il fatto che siamo stati gli unici ad organizzare eventi di questo tipo, per esempio il tour firmacopie di Emis Killa e Jack La Furia assieme a Sony Music a Settembre 2020; stavamo strutturando altri tour a seguire utilizzando lo stesso format organizzativo, ma i cinema sono stati chiusi…e questo ha interrotto anche questa strada che è però assolutamente percorribile in sicurezza non appena i Cinema potranno riaprire.
Il periodo di stop è stato ricco di idee che stiamo concretizzando nell’ambito di Piattaforme di streaming come servizio di supporto alla didattica e alle istituzioni, oltre a proposte di eventi in realtà aumentata per coniugare l’experience fisica con quella digitale e social (l’ormai famoso Phygital).”
La Musica e l’arte in generale sono abbastanza fermi da ormai un anno…vede segnali di ripresa nel breve futuro? Pensa che il Covid abbia penalizzato il settore in modo importante?
“Il Covid ha falcidiato il settore dello spettacolo bloccando di fatto praticamente tutti gli eventi di aggregazione da oltre un anno, con una breve tregua estiva nel 2020 non sufficiente a coprire le perdite, e con una ricaduta pesantissima su tutto l’indotto, con calo drastico delle vendite di cd e libri, crollo dell’indotto del diritto d’autore e dei diritti connessi discografici, oltre a tutta la filiera degli eventi live ferma: tecnici audio e personale di supporto nei live, allestitori, personale di sicurezza, presentatori, fotografi, driver e personal, attori teatrali, compagnie di danza etc etc.
I segnali di ripresa si vedono all’orizzonte e viaggiano alla velocità della cadenza dei vaccini a mio avviso.
Più rapida sarà la fase di vaccinazione e messa in sicurezza delle fasce a rischio, più rapida sarà la ripresa della possibilità di aggregarsi, con regole certe e soprattutto, fondamentale, con regole realmente fattibili e che riescano a coniugare la sicurezza, che preme a tutti gli operatori del settore ovviamente, alla concretezza di garantire la giusta copertura economica agli operatori del mondo dello spettacolo.
Non si potrà ripartire con limitazioni all’utenza al di sotto della soglia di copertura dei costi, se non con aiuti e supporti statali nella fase della startup della nuova fase. Sicurezza e Reale Fattibilità devono essere gli slogan fondamentali.
Che riaprano presto i Teatri, i Cinema, i Club di musica Live, le Discoteche etc etc con il giusto compromesso tra sicurezza e giusta remuneratività che non può essere ottenuta con il 25% della capienza per esempio.”
3)In questo anno sono stati sospesi molti eventi, come pensa di comportarsi quando il Covid finirà?
“Quando il Covid finirà la voglia della gente di aggregarsi e tornare ad abbracciarsi sarà fortissima e questo si concretizzerà in un boom degli eventi, permettendo al settore dello Spettacolo di riappropriarsi del ruolo fondamentale che in realtà ricopre e che per troppo tempo è stato sottovalutato.
In aggiunta gioveremo di tutto quello che abbiamo imparato durante la pandemia e dei nuovi progetti che abbiamo strutturato, per un ulteriore miglioramento dell’offerta di intrattenimento, e la convinzione che con le giuste regole e con format organizzativi ben strutturati si possa migliorare l’esperienza di tutti: sia degli organizzatori che degli spettatori.
Ripeto, l’importante è che le regole che il governo ci indicherà siano giuste e fattibili.
Il mondo dell’online poi sarà un’ulteriore forma di fruizione che continuerà ad esistere in quanto complementare agli eventi fisici e inoltre un’intersezione dei due “mondi”, fisico e digital (l’ormai famoso Phygital) permetterà l’ampiamento del bacino d’utenza e la possibilità di raggiungere ancora più fruitori a cui dare experience uniche ed emozionanti.
Cogliamo il positivo da quanto accaduto per evolverci in meglio.”