L’Italia è il terzo Paese al mondo, dopo Cuba e Germania, nell’utilizzo dell’Ossigeno-Ozono Terapia (OOT): con questa consapevolezza, AIRO – Accademia Internazionale di Ricerca in Ossigeno-Ozono Terapia – ha organizzato il Primo Congresso Internazionale che il 21 novembre, si terrà a Roma, presso la Curia Generalizia Passionisti in Piazza Santi Giovanni e Paolo .Ricerca, formazione e pratica contestuali all’Ossigeno-Ozono Terapia (OOT), saranno ampiamente trattate dai professionisti provenienti da varie specializzazioni e da diverse Università, italiane ed estere come Svizzera, Germania, Guatemala e Brasile.
Il Prof. Dario Apuzzo – fondatore di AIRO e medico fisiatra docente di Ossigeno-Ozono Terapia (OOT) presso La Sapienza di Roma – Aprirà i lavori introducendo la nascita dell’Associazione, creata allo scopo di favorire il dialogo tra professionisti ozonoterapeuti e medici provenienti da altre specializzazioni, per dare maggiore visibilità e importanza ad un tipo di cura sempre più in uso nel nostro Paese, in quanto priva di controindicazioni e adatta a tutte le età.
Al Congresso, interverranno: il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Gianni Letta, Presidente Onorario di AIRO, i componenti del Comitato Direttivo e del Comitato Scientifico ed il Prof. Tommaso Longhi, che mostrerà i rapporti costi-beneficio dell’ozonoterapia e l’opportunità di ridurre la spesa pubblica in merito all’utilizzo dell’OOT nel Servizio Sanitario Nazionale.
Tra i contributi esteri, il Prof. Tiziano Gastaldi (Svizzera) spiegherà il trattamento del black disc (disco spinale disidratato e degenerato) con miscela O2/O3 o con acido jaluronico, dimostrando come in casi con particolari problematiche, l’ozono si riveli l’unica soluzione efficace; il Prof. Horst Kief (Germania) mostrerà come, in caso di malattie tumorali, a supporto di altre terapie, la combinazione di ozono e vitamina C può avere dei risultati significativi; mentre i medici Luis Enirique Castro Mendez e Gustabo Gini (Guatemala), presenteranno il trattamento con OOT nell’attuale epidemia, riguardante i paesi caraibici, del virus Chinkunguya trasmesso all’uomo da zanzare infette.
Chiuderà i lavori, il Prof. Dario Apuzzo ,con le dimostrazioni pratiche in video degli effetti e delle tecniche di somministrazione dell’OOT: infiltrazioni intramuscolari cervicali, dorsali e lombari; infiltrazioni intrarticolari ginocchio e spalla, infiltrazioni sottocutanee (tunnel carpale, cellulite e deficit vascolari), infiltrazioni peritendinee, insufflazioni e autoemo infusione.
L’Ossigeno-Ozono Terapia si basa sulla somministrazione di una miscela gassosa originata mescolando l’ozono con l’ossigeno, che agisce sul metabolismo di zuccheri, proteine, grassi, accelerando l’uso di queste molecole e migliorando le difese dell’organismo. L’OOT è una metodica che si sviluppa da oltre un secolo ed è giunta ad essere un rimedio moderno e rivoluzionario contro diverse patologie, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antivirali, emoreologiche e immunomodulanti. I campi di applicazione sono pertanto molteplici: riabilitazione antalgica, motoria, neurologica, traumatologica sportiva, estetica, patologie apparato cardiovascolare, patologie immunitarie ed infettive, patologie ginecologiche, patologie neurologiche, medicina interna, odontoiatria, veterinaria.
<<L’obiettivo principale di AIRO è far sì che l’ossigeno-ozono terapia sia conosciuta e riconosciuta”- spiega il Professor Dario Apuzzo- “All’interno dell’Associazione, AIRO integra medici ozonoterapeuti, veterinari ozonoterapeuti, sostenitori e pazienti che hanno trovato giovamento e si meravigliano essi stessi della mancata diffusione dell’OOT. La maggior parte di essi, viene a conoscenza dell’OOT da amici o da articoli pubblicati e non c’è ancora la diffusione che ci proponiamo di avere grazie anche alle nostre iniziative e a questi incontri internazionali. In molte circostanze – continua Apuzzo – l’intervento chirurgico non solo non risolve il problema, ma può anche complicare il quadro clinico, provocando effetti collaterali come fibrosi e cicatrici interne. A fronte di questa metodica così invasiva, troviamo l’ossigeno-ozono terapia che è invece un metodo senza alcuna controindicazione e che, nel peggiore dei casi, può non avere i benefici sperati. Oltre all’ampia efficienza, il grande vantaggio dell’OOT, rispetto alle terapie classiche, è la non tossicità del prodotto per l’organismo, da cui la scarsità di effetti collaterali.>> Francesca Palumbo