Roma – Il 18 aprile 2012 c’è stato il 353° anniversario della costituzione della specialità Granatieri. La caserma Gandin – sede del comando della Brigata e del 1° reggimento Granatieri di Sardegna – è stata la postazione scelta per la celebrazione dell’anniversario. Essa custodisce al suo interno il Forte di Pietralata, caro ai Granatieri e ben conservato.
Il Forte Pietralata sorge su un leggero altopiano, in modo da sfruttare l’ostacolo naturale offerto dal fiume Aniene. Si svolge in forma trapezoidale con le sole sporgenze della Caponiera centrale del Forte, delle mezze Caponiere alle estremità dei fianchi rettilinei e del Tamburo di fiancheggiamento per il lato di gola.
Si entra nel Forte attraverso un ponte che lo unisce alla città e si raggiunge l’Androne, uno spazio a pianta rettangolare con volta a botte, dove si affacciano altri ambienti: la Stanza dell’Ufficiale di Guardia, l’Ascensore delle polveri da sparo, il Corpo di Guardia e il Deposito delle polveri da sparo.
Intorno al 1930 sui terreni occupati dai Forti, si sono costruiti Depositi e Caserme.
Sul Forte Pietralata è nata la Caserma che poi il 4 giugno 1944 è stata trasformata in convalescenziario per le truppe anglo-americane impegnate nella Campagna d’Italia.
Tra il 1961 e il 1976 il Forte è stato pulito e ristrutturato. Negli spazi interni trova posto una rievocazione della storia dei Granatieri di Sardegna, con documenti e uniformi dalla data di fondazione, ovvero 18 aprile 1659, fino ai giorni nostri.
Viviana Lucca