Questa mostra è un suggestivo viaggio nell’incantevole fantasia di Emma Anticoli Borza, raffinata illustratrice con una grande attenzione per l’atmosfera e il dettaglio, perché «un mondo non è abbastanza»
Il percorso presenta le ultime opere su tavola – tra le più significative della sua pittura “poetica” – che documentano la sua personalissima ricerca iniziata nel 2010, per approdare infine all’affascinante teoria del “multiverso”.
L’incanto di un mondo parallelo: è questo il tema centrale della mostra, da cui l’artista attinge le sue riflessioni, ispirata da un inconfondibile gusto retrò, tanto semplice quanto complesso.
E’ un invito alla leggerezza e alla meraviglia. Come un poeta, Emma crea finzioni, evoca con nostalgia la poesia dell’infanzia.
In un “altrove” dove volteggiano sottilissimi origami, prendono vita figure antiche, nate dallo straordinario incontro tra arte e illustrazione, leit motiv di tutte le sue opere.
In questo variopinto “multiverso” riaffiorano ricordi di cose vissute o forse mai state, fuori dai confini del tempo e dello spazio. Tocchiamo quasi l’invisibile.
Così l’artista, pescando nel baule del suo immaginario trova vecchi giocattoli: li veste, li colora, e li modella come se avessero un’anima e un cuore. Con il pennello accarezza la superficie del legno, accenna memorie lontane di un circo, con i suoi animali e i suoi clown.
L’arte è una favola, e come canta Bennato “Ogni favola è un gioco ed è vera soltanto a metà”.
Uno sguardo diverso sul mondo che in tempi come questi – e forse mai come adesso – ne abbiamo davvero bisogno. Paola Valori