Giovedì 10 dicembre alle ore 14.30, presso la sala stampa della Camera sita in via della Missione, si svolgerà la conferenza di presentazione dell’attesa “La Marcia dei Diritti” in programma sabato 12 dicembre nella Capitale con partenza da Piazza del Colosseo. Nel corso dell’incontro verranno illustrate le modalità innovative con cui gli organizzatori ed i partecipanti esprimeranno la loro determinazione nel rivendicare i diritti contro tutti i pregiudizi: insieme per la laicità, il riconoscimento del matrimonio ugualitario senza discriminazioni, il contrasto alla violenza, e della discriminazione di genere. Associazioni promotrici: Anddos-Gaynet Roma, Associazione Lista Lesbica Italiana, Gaycs, I Mondi Diversi No Profit, Roma Rainbow Choir, Scosse, UAAR Roma. Soggetti promotori: Katia Caprarelli, Francesca Chiodi, Rosario Coco, Martina Colomasi, Paola De Nigris, Gaetano Di Sabato, Andrea Maccarrone, Nicola La Triglia, Laura Lerario, Tiziana Luise, Leonardo Pace, Alessandro Paesano, Luciano Parisi, Monica Pasquino, Alfonso Politano, Alessandra Priori, Marcello Rinaldi. Per gli organizzatori “è necessario ribadire che Roma è innanzitutto la Capitale di uno Stato laico che ancora nega diritti umani, civili e sociali. La Marcia Dei Diritti nasce dall’esigenza di rompere il silenzio e riprenderci la voce che ci spetta nel dibattito pubblico che riguarda i diritti di almeno tre milioni di cittadine e cittadini (ISTAT 2011) lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali, i diritti delle donne e di tutte le convivenze etero e omosessuali, i diritti delle nostre famiglie e dei nostri figli. Diritti che le leggi del nostro paese continuano a ignorare e a calpestare nonostante le sentenze delle corti italiane e internazionali. Non possiamo più accettare che il confronto politico sui temi che riguardano le nostre vite si svolga sulle nostre teste senza coinvolgerci. Non possiamo accettare che la discussione parlamentare sulle unioni civili divenga l’ennesima occasione per un mercato indecente sulla nostra pelle e per la propaganda omofoba di colpire la nostra dignità, come sta avvenendo anche con l’attacco alla stepchild adoption. Siamo convinti che la nostra battaglia per l’autodeterminazione e la libertà, la laicità delle istituzioni, l’educazione pubblica e laica, la salute, l’eguaglianza dei diritti, il contrasto deciso all’odio e alla violenza di genere, la lotta alle discriminazioni sia una battaglia di civiltà che riguarda tutto il Paese e sia fondamentale per la qualità della convivenza civile e democratica. Questa convinzione è rafforzata dalle numerose adesioni pervenute dalla società civile, dal mondo del lavoro, della scuola e dell’associazionismo, attorno al manifesto “Diritti in Ostaggio – In marcia per liberarli”. Un manifesto che chiede la piena eguaglianza dei diritti, con il matrimonio per tutte e tutti, il riconoscimento della genitorialità per le coppie formate da persone dello stesso, diritti per tutte le coppie di fatto eterosessuali e omosessuali,l’educazione sessuale e alle differenze nelle scuole, il contrasto della violenta propaganda messa in campo da organizzazioni integraliste intorno a quella che chiamano “ideologia gender”. Marco Tosarello