ROMA – A fare banco sono le considerazioni di Roberto Scarnecchia, immancabili, sul presente e futuro della Roma. L’ analisi sul presente e il domani, non tralasciando, l’occhio sulla gestione Friedkin. Sempre gradite le parole di un beniamino giallorosso ai tempi di Dino Viola, oggi un maestro di alta cucina. “Sicuramente Fonseca ha fatto un ottimo lavoro, – commenta l’ex centrocampista – manca un pò di carattere per il nostro campionato, ma sopratutto per l’impostazione tecnica di alcune partite con le grandi squadre; aldilà della vittoria nel derby, che è sicuramente importante, ma è arrivato in un momento dove la Lazio era stanchissima e certamente la Roma non aveva nulla da perdere, perchè di certo non era la favorita, e questo è stato determinante a fini della vittoria di un buon derby, e sono molto contento di questo. Tornando a Fonseca ha svolto un lavoro positivo in questi anni, un vero signore. Ha potuto lasciare la Roma con un bel risultato contro la Lazio, portando alta la bandiera del romanismo nei derby, storica tradizione a Roma nel calcio. Mourinho è un punto interrogativo, resto alla finestra in questo momento, è chiaro che come motivatore e comunicatore è uno dei migliori allenatori del mondo. Altre sue capacità non ne sono a conoscenza, e quindi lo seguirò per intuirle, per adesso bisognerà aspettare il suo arrivo a Roma e guardare come svolgere il suo lavoro tecnico-tattico. Per la piazza è bella scossa, anima le menti giallorosse. La sapienza della presidenza Friedkin è stata in grado di muoversi fin dall’inizio del nuovo corso e anche in questo caso si è confermata valida nel saper amministrare la società e raggiungere gli obiettivi. La loro presenza sempre all’attivo – conclude chef Scarnecchia – allo stadio durante tutti gli impegni della squadra, segno di serietà e dedizione”