ROMA – I più sensibili al tema, vivono ancora mille difficoltà. Infausto presente che ha voce grazie alla rappresentanza nelle istituzioni. A trattare la tematica è il ministro Erika Stefani con un logico ragionamento. “E’ auspicabile l’istituzione di una figura garante delle persone con fragilità ad un livello di prossimità con i cittadini. Per tale motivo ritengo che per prima cosa sia utile diffondere questa figura a livello regionale, per poi valutare successivamente l’opportunità di istituire una figura anche a livello nazionale per garantire il coordinamento e l’omogeneità dell’azione”. A dirlo è Erika Stefani, ministro per le Disabilità, rispondendo nel question time della XII commissione della Camera, all’interrogazione del deputato Novelli. “Promuovere o sostenere iniziative legislative per istituire una figura garante delle persone fragili, quali quelle con disabilità o in età avanzata è senz’altro uno spunto interessante soprattutto alla luce della situazione sociale del nostro Paese”, spiega il ministro. Al riguardo si fa presente che il “mio ufficio segue con molta attenzione l’istituzione in diverse Regioni e presso diversi Comuni di figure, variamente denominate, come disability manager o ‘garante delle persone con disabilità’ con funzioni diverse, ma spesso riconducibili a una sorta di ‘difensore civico’ in materia di diritti delle persone con disabilità”. In Lombardia, ricorda Stefani, “è stata presentata una proposta di legge regionale per l’istituzione di un garante regionale per le persone con disabilità, e la Regione Lazio si sta muovendo nella stessa direzione”, conclude. Nessuno resti indietro.