Siamo alle comiche, l’Ama che ha una capacità industriale vicina allo zero e che conseguentemente spende circa 200 milioni di euro all’anno per portare i propri rifiuti in impianti di terzi (regionali ed extra regionali) cosa fa? Scrive al prefetto Matteo Piantedosi per invitarlo a scendere in campo al fine di nominare un commissario per indicare un sito di discarica”. Lo afferma in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani. “In tutto questo casino tra Roma Capitale e Regione Lazio, l’unica cosa certa è che, secondo quanto disposto dal testo unico ambientale, l’individuazione del sito, e la conseguente richiesta di autorizzazione per costruire l’invaso, è in capo alle società pubbliche o private. Per questo le richieste di Ama S.p.A sono ridicole, se la società avesse fatto il suo mestiere non saremmo in questa situazione. È l’Ama che deve individuare il sito. Da parte nostra continuiamo a rivendicare la delibera popolare ‘Ripuliamo Roma’ che, nonostante sia stata bocciata in Consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle, è più attuale che mai. Si tratta di un articolato che punta a risolvere la questione dei rifiuti a Roma attraverso l’aumento della capacità industriale di Ama, costruendo impianti di proprietà tra i quali una discarica di servizio. Invece di chiedere commissariamenti, l’Ama si dia finalmente una vera mission industriale”, conclude