Emozioni al Foro Italico. Dopo un conteggio al cardiopalma i numeri dicono ufficiosamente che la skater azzurra Asia Lanzi è la terza italiana a rappresentare l’Italia a Tokyo 2020. Nonostante l’immancabile stress pre-gara e le “insistenti” quanto gradite pressioni dei media che in questi giorni sembrano non avere occhi che per lei, già nelle prove del primo mattino presso lo splendido skatepark allestito nel Centralino, appariva nella giusta concentrazione per affrontare, insieme al suo coach ed al CT Galli, al meglio la grande sfida mondiale. Giacché oggi, nelle semifinali dei campionati mondiali Street di Roma, si scrivevano le prime pagine della storia olimpica dello skateboarding azzurro femminile e nelle gambe e nella testa della nostra atleta bolognese c’era tutta la consapevolezza di essere davanti al bivio che porta a Tokyo 2020: la gara della vita. E sotto la ben nota canicola che nelle ore di punta infuoca il Foro Italico, il ritrovato pubblico (pagante) presente sulle tribune dello stadio Pietrangeli era tutto per lei, pronto a sostenere le sue due run ed ognuno dei cinque trick con incitamenti ed olè che qui non si sentivano dai tempi di Panatta. L’emozione, comprensibile nell’azzurra appena diciannovenne, ha parzialmente condizionato la gara, almeno nella prima parte dove le due run, soprattutto la seconda, non sono state all’altezza di quelle a cui ci aveva abituato nelle ultime gare. Tuttavia è stato un crescendo e nell’ultimo trick a disposizione ha eseguito un frontside boardslide sul rail grosso da “paura”, ottenendo l’eccezionale punteggio di 2.3, il migliore della sua heat ed il più applaudito della giornata.Asia alla fine, selezionando i quattro migliori punteggi, ottiene 6,04 punti che, in chiave di qualificazione olimpica, non le consentono di superare la rivale francese Hym che la sopravanza in classifica, ma tengono aperta una fiammella, vista la pessima prova dell’altra atleta in lizza per un posto a Tokyo 2020, la spagnola Benitez. Una fiammella che non si spegne, ma anzi prende vigore col tempo fino ad innestare la miccia olimpica. I sogni a cinque cerchi di Asia si accendono infatti nel riconteggio a fine gara perché con i punti conquistati sulla base della classifica finale, che uscirà ufficialmente domenica sera, è matematicamente qualificata per le Olimpiadi giapponesi. “E’ un’emozione straordinaria – è la prima battuta a caldo di Asia – arrivata in modo così particolare che ancora non riesco a rendermene conto. Dedico alla mia famiglia questo straordinario risultato”. Ai mondiali romani, organizzati dalla FISR insieme a Sport e Salute, domani tocca agli uomini sfidarsi per l’accesso alle finali di domenica che chiuderanno i mondial