Si parla principalmente di disinteresse, ma anche di interessi mirati, da parte di un amministrazione semi-fantasma. Questo almeno è il pensiero espresso con lamentele da parte di chi vive, lavora e che passa l’estate nella località di Marina di Ardea, più nello specifico località Centro Regina e conosce l’operato del sindaco pentastellato Savarese.
Si parla ancora di degrado, dove invece si dovrebbe parlare di iniziative volte anche a ricavi economici, grazie al turismo balneare.
Proprio nella giornata di oggi, nei pressi di via Cremona, un ragazzo dopo aver pranzato in un locale sul mare, -in pieno giorno- di ritorno al parcheggio, ha trovato ridotto in mille pezzi il vetro anteriore sx del finestrino della sua vettura.
Si tratta dell’ennesimo risultato di un’incuria generalizzata che vede la zona protagonista e che ha causato negli anni spaccio, tentate rapine, scassi vari.
I gestori della zona temono che a causa di questi eventi spiacevoli, i clienti decidano di passare l’estate altrove.
Paese Roma ha raccolto un’ulteriore testimonianza, quella della moglie del titolare, del locale dove è avvenuto l’incidente doloso. «Già un paio di anni fa accadevano episodi simili. Ad esempio un pomeriggio mi trovavo dietro al bancone del bar e avevo una buona visuale della strada, giunse una vettura dalla quale scese un uomo che provò a scassinare l’auto di mio marito, credendo di passare inosservato», dice.
Conclude poi: «Ora basta, i nostri clienti meritano tranquillità».
I cittadini chiedono come soluzione provvisoria un adeguato pattugliamento del lungomare da parte delle forze dell’ordine, per poi arrivare a coinvolgere definitivamente Marina di Ardea, che ha tutto il diritto di essere amministrata alla pari di centri più popolati come il suo comune.
Francesca Ruggiero