“Una serata tra ricordi, speranze e racconti dei protagonisti per celebrare i campioni azzurri del 1968, e non solo, alla vigilia di Italia-Turchia, gara inaugurale di Euro2020 in programma venerdì 11 giugno 2021 all’Olimpico di Roma. Dino Zoff, Giancarlo De Sisti, Gianni Rivera, Marco Tardelli, il presidente Figc Gabriele Gravina e l’ex presidente Antonio Matarrese, ora membro onorario Figc e Uefa, saranno tra gli special guests della manifestazione dal titolo ‘Il racconto degli europei: storie, personaggi, immagini’, promossa e organizzata da Aips (Associazione internazionale dei giornalisti sportivi) e Ussi (Unione stampa sportiva italiana), che si terrà martedì 8 giugno 2021 (alle 20) a Roma sotto le Mura Aureliane, all’Hotel The Building a Porta Pia”. E’ quanto si legge in un comunicato. Poi: “Prevista, inoltre, la presenza dei massimi dirigenti degli organismi sportivi e delle istituzioni legate al mondo dello sport: il presidente Coni Giovanni Malagò, la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli. Invitati i vertici delle leghe di A-B-C. In un appuntamento che celebra le vittorie italiane non mancherà uno che di successi, in ambito musicale, è campione come Mogol, attuale presidente Siae”. Ancora: “L’evento, a numero chiuso, intende rappresentare un segnale concreto per la ripartenza legato alla più importante competizione sportiva continentale e si svolgerà nel pieno rispetto della normativa anti-Covid: in programma, durante la serata, premiazioni, proiezioni di filmati, testimonianze e retroscena raccontati da giornalisti italiani e stranieri che hanno seguito il maggior numero di edizioni degli Europei a partire dal 1968, unica edizione del torneo vinta dall’Italia di Ferruccio Valcareggi con il successo in gara2 contro la Jugoslavia (2-0, reti di Riva e Anastasi). Aips e Ussi raccontano da sempre lo sport, grazie all’impegno dei propri iscritti che operano tra non poche difficoltà, come accaduto nell’ultimo anno a causa della pandemia, con la consapevolezza che il gioco, ancorché competitivo, è la maniera più diretta per lanciare importanti messaggi”.