Città d’arte, gioiello etrusco nel cuore viterbese, Tarquinia, sarà il prossimo 12 e 13 giugno, per la prima volta scenografia del “Festival Hippie”, fortemente voluto dall’Associazione Culturale Viva Tarquinia con il Patrocinio della Città di Tarquinia.
La domanda sorge spontanea, chi sono gli Hippie e perchè una città come Tarquinia decide di ospitare un evento apparentemente culturalmente diverso?
La cultura Hippie, nota con il termine “Figli dei Fiori” era un movimento controculturale giovanile nato negli anni Sessanta negli Stati Uniti, poi diffusosi in Europa e in altri paesi del mondo. La diffusione avvenne attraverso un pot-pourri di musica rock, folk e blues, arti drammatiche e visive.
Arte acrobatica e circense, musica, artisti di strada, artigianato, arte visiva, laboratori e seminari, saranno l’anima del Festival coinvolgendo lo spettatore in un mix di colori e culture.
Fra i vari stand presenti all’evento troveremo da collezioni di animo bohémien agli shorts jeans, dalle canotte alle giacche con le frange. Anche per ciò che riguarda l’arredamento, non mancheranno lampade, orologi da muro, tavoli dipinti a mano e articoli in ceramica. In un ambiente così internazionale, gli articoli vintage e di seconda mano lasciano il campo alla fantasia.
Nelle due giornate parecchi saranno anche gli spettacoli, dalle pitture degli Street Artists alle performance live, con esibizioni sorprendenti.
In un Festival dai toni molto colorati non può mancare l’angolo dedicato ai bambini, con laboratori e set fotografici curati dall’Associazione di promozione sociale “Strade Diffuse”. Inoltre i bimbi avranno la possibilità di trasformarsi in gnomi e fate, immergendosi nel mondo incantato del bosco magico.
Per ultimi, ma non meno importanti, i Workshop dedicati alla Numerologia Sacra Etrusca, alla lettura della Bussola dell’Anima, ai Registri Akashici e Seminari sugli olii essenziali.
Il prossimo fine settimana, sarà un weeekend all’insegna di un ritorno al passato, ma con uno sguardo al futuro.
Eleonora Francescucci