Conobbi Aiché Nanà alla Quercia del Tasso, spazio teatrale estivo dato in gestione dal comune di Roma, in epoca non raggiana, alla coppia Sergio Ammirata-Patrizia Parisi. L’avvento della vituperata Virginia Raggi con la sospensione delle deroghe gestionali del teatro estivo del Gianicolo per l’Estate Romana, accentuarono la sensibilità cardiaca di Patrizia che prematuramente ci lasciò. Era l’estate del 1980 quando incontrai per la prima volta all’Anfiteatro della Quercia del Tasso il simbolo della dolce vita romana, Aiché Nanà, ballerina di origini armene, nata ad Istanbul. La mamma di Aiché sopravvisse al genocidio armeno.
Festa di compleanno al Rugantino. Ph. Archivio Secchiaroli
La notte del 5 novembre 1958, nel ristorante esclusivo “il Rugantino”, a Trastevere, si festeggia il venticinquesimo compleanno di Olghina Di Robilant, figlia del conte Carlo Nicolas Di Robilant e di Caroline Kent, della novella nobiltà americana, amica della Famiglia Reale Savoia.
Alla festa di compleanno vengono invitate le personalità più importanti dell’epoca. Aiché Nanà, invitata dagli organizzatori della festa ed avvertita da una sua amica, si presenta all’appuntamento mondano. La sua avvenenza ed il fascino che emanava fanno sì che venisse accolta con molto entusiasmo. Le voci evidenziavano le capacità coreute della giovane e la danzatrice del ventre, invitata a ballare, improvvisò per tutti gli invitati la danza del ventre ad alto tasso erotico. Aiché si sdraia sulle giacche degli uomini presenti al party, la donna si scioglie i capelli nerissimi e sorride, affascinando gli spettatori. L’episodio ispirò Federico Fellini che, qualche anno dopo, riproporrà l’episodio in una scena del film “La dolce vita”, il ritratto magistrale di un’epoca decadente e libertina. Il film uscirà nel febbraio del 1960.
In seguito, Aiché Nanà conobbe il produttore, regista e giornalista Sergio Pastore e dalla loro unione nacque Sara.
Sara Pastore con la mamma Aiché Nanà, ed un leoncino
L’attrice e soprano talentuosa Sara Pastore, è un’abile organizzatrice di eventi oltre ad essere una eccellente ufficio stampa.
Sara Pastore
A Santa Severa, il 12 giugno dalle ore 16,00 alle 18,30 viene rappresentato il racconto favolistico “I Fantasmi del Castello”, diretto da Sara Pastore.
La messa in scena descrive la storia del luogo che partendo dal periodo etrusco giunge fino ai giorni nostri, attraversando miti e leggende dal fascino misterioso; tratto dall’omonimo libro di Laura Pastore.
Laura Pastore
Laura Pastore è la sorella di Sara e figlia di Giovanna Lenzi, in arte Jeanne Len.
Jeanne Len
A breve sarà nelle librerie “Mon cuer agitè”, raccolta di tempere, disegni e poesie di Sara Pastore.
Sara Pastore si esibisce anche alla chitarra
La collaborazione estera di due produzioni cinematografiche ha permesso il restaurato del film “Sette scialli di seta gialla” di Sergio Pastore con un pregevole inserto musicale del soprano Sara Pastore in “Casta Diva”.
Giuseppe Lorin