“A partire da giovedì 24 giugno la Fondazione Roffredo Caetani ospiterà per alcuni giorni un gruppo di studenti della prestigiosa scuola di scrittura. I ragazzi, accompagnati da Andrea Tarabbia (Premio Campiello 2019), avranno a disposizione il Giardino di Ninfa per scrivere lasciandosi ispirare dal luogo e avranno modo di confrontarsi sulla figura di Marguerite Chapin Caetani e l’importanza delle sue riviste letterarie ‘Commerce’ e ‘Botteghe Oscure’ con alcuni esponenti della Fondazione Roffredo Caetani. Tra questi – oltre al presidente della Fondazione, Tommaso Agnoni – anche Clemente Pernarella direttore artistico del parco letterario. Il 26 giugno alle ore 18 è previsto un reading degli studenti della Scuola Holden: i ragazzi leggeranno gli scritti elaborati durante il soggiorno letterario nel Giardino di Ninfa. L’evento ha posti limitati (non è prevista la visita al giardino), info sui canali social del Giardino di Ninfa”, si legge nella nota diffusa dalla Fondazione. “Il Giardino di Ninfa – spiega il presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni – ha ospitato gran parte dei protagonisti del mondo letterario del secolo scorso. Nomi estremamente importanti che hanno trovato poi spazio sulle riviste pubblicate da Marguerite Chapin nella sua veste di editore e mecenate. In questi giorni il Giardino di Ninfa tornerà ad essere, ancora una volta, un luogo di ispirazione e il fatto che la Fondazione Roffredo Caetani abbia deciso di metterlo a disposizione di giovani scrittori emergenti è un segnale fortissimo di quanto sia importante investire sulla cultura e di quanto collaborazioni come quella messa in atto la prestigiosa Scuola Holden siano fondamentali per fare in modo che questi luoghi diventino una opportunità per le nuove generazioni”. Anche il professor Andrea Tarabbia, docente della Scuola Holden di Torino che sarà presente al soggiorno letterario presso il Giardino di Ninfa ha voluto esprimere il suo entusiasmo per l’iniziativa: “Siamo molto felici – ha affermato – di avere l’occasione di trascorrere qualche giorno nel Giardino di Ninfa. Sappiamo che è un luogo carico di mistero, magia e storia, che sono anche tre degli ingredienti fondamentali della letteratura. Questo significa che ci sentiremo a casa: nelle storie che scriveremo, proveremo a restituire, in forma di parole, questa vicinanza”. “Una occasione di apertura per il territorio – spiega Clemente Pernarella, direttore artistico del parco letterario dedicato a Marguerite Chapin presso il Giardino di Ninfa -, un mezzo per interpretare le suggestioni del giardino, non solo dal punto di vista botanico. In questo senso il racconto della figura e dell’opera di Marguerite Chapin, alla quale si lega il parco letterario, e delle tante connessioni con il panorama letterario del secondo novecento rappresenta un elemento in più intorno al quale sviluppare altre e diverse narrazioni. Un vero piacere collaborare con uno scrittore come Tarabbia e con una realtà come quella della Holden, una occasione in più per seminare nel giardino lettere e pensieri in attesa di prossimi germogli”. “La letteratura è viva come vivi sono i luoghi di ispirazione che oggi come ieri influenzano scrittori, pittori, compositori e poeti per le loro opere che a loro volta offrono a lettori e viaggiatori un metodo nuovo di interpretazione dello spazio. Ninfa ne è un esempio meraviglioso,- così Stanislao De Marsanich, presidente dei Parchi Letterari Italiani.- Marguerite Chapin e la Famiglia Caetani – aggiunge – lo hanno sempre saputo e grazie alla sensibilità della Fondazione Caetani, il Parco Letterario a loro dedicato è diventato un esempio per tutta la rete dei 28 Parchi Letterari. Le pagine di un libro e i versi di una poesia sono strumenti straordinari per coinvolgere Comunità e visitatori nella conoscenza e nella salvaguardia dell’ambiente nella sua inevitabile evoluzione dando un senso compiuto ai principi ormai universalmente riconosciuti di sostenibilità e responsabilità. Un viaggio reso reale dall’incontro con personaggi viventi che introducono a un racconto inseparabile dalla località che li ospita. E’ difficile sentirsi soli quando si passeggia o si sosta sotto i cipressi o tra i melograni, gli aceri e i lillà della California. Nel bosco di bambù, tra i resti della chiesa di Santa Maria Maggiore o sulle sponde nel fiume Ninfa è inevitabile conversare con i tanti ospiti dei Caetani che negli anni hanno percorso gli stessi viali.Agli scrittori e agli artisti di ieri si accompagnano quelli di oggi che da questi luoghi continuano a trarre una linfa importante per le loro opere”. “L’evento rientra tra le iniziative organizzate (e rinviate a causa della pandemia) nel 2020 per il Centenario del Giardino di Ninfa e vede la partnership con il quotidiano La Repubblica e il patrocinio Rai con il sostegno della Regione Lazio. Questa iniziativa ha, tra i suoi partner, anche l’azienda agricola-biologica relais Molino ‘700. Attenzione: l’evento ha posti limitati ed è solo legato al reading, non è dunque prevista la visita al giardino che si può sempre prenotare sul sito www.giardinodininfa.eu”, conclude la nota.