Il PNRR – Ce lo spiega Rino Moffa: Il governo Draghi ha annunciato che invierà alla Commissione Europea entro il 30 aprile il Piano nazionale di ripresa e resilienza, chiamato anche Recovery Plan. Il documento è un dettagliato resoconto delle riforme che l’Italia intende avviare, da qui al 2026, per risollevare l’economia interna dalla crisi provocata dalla pandemia da coronavirus. Ecco cosa prevede il testo e da dove vengono i fondi stanziati dal governo italiano
The Map Report media partner e protagonista della sostenibilità e responsabilità sociale in tema del convegno tenutosi sulla Task Force governativa sul PNRR, a dirlo è Guerino Moffa Guerino Responsabile Sostenibilità e responsabilità sociale della rivista The Map che ci parla dei primi due anni di vita della testata e da Ambassador Word Bank Progetto C4C. Il Ministro Luigi Di Maio interviene ai lavori di insediamento della PNRR Task Force della community manageriale CEO for LIFE. Confronto sulle sei missioni del PNRR per crescita Bandiera italiana più solida, duratura e sostenibile.
Guerino Moffa Responsabile Sostenibilità e responsabilità sociale The Map Report la testata nata nel 2019 website ma anche un magazine cartaceo si sforza di trovare ogni giorno una sintesi fra la crescente necessità di un mondo più sostenibile e le ragioni di uno sviluppo economico che non si può arrestare. The Map Report website ma anche un magazine cartaceo interamente dedicato ai grandi temi dell’Innovazione e della Sostenibilità.
Il PNRR – Ce lo spiega Rino Moffa: Si tratta di un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ammonta complessivamente a 235,12 miliardi di euro, per la prima missione dedicata a “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura” sono stanziati 49,86 miliardi: ecco tutti i dettagli.
Che cos’è Word Bank Progetto C4C.?
Guerino Moffa spiega che La telefonata al Tesoro della Banca Mondiale è stata inaspettata: alla fine del 2007, un gruppo di fondi pensione svedesi intendeva investire in progetti finalizzati alla salvaguardia del clima, ma non sapeva come reperire tali progetti. Sapeva tuttavia a chi rivolgersi e ha chiesto aiuto alla Banca Mondiale. Meno di un anno dopo, la Banca Mondiale ha emesso la prima obbligazione verde, con la quale ha sviluppato una nuova modalità per collegare i finanziamenti degli investitori ai progetti sul clima.
Le obbligazioni sono essenzialmente un accordo in cui gli emittenti prendono in prestito fondi da investitori e devono rimborsare questi ultimi a un tasso concordato dopo un determinato periodo di tempo. I governi, le società e molti altri enti emettono obbligazioni per chiedere prestiti da investire in progetti. L’emissione di un’obbligazione non era una novità per la Banca Mondiale, la quale sin dal 1947 emette obbligazioni per raccogliere finanziamenti dai mercati dei capitali per i suoi progetti di sviluppo. Eppure, il concetto di obbligazione dedicata a un tipo specifico di progetto non era mai stato applicato prima d’ora. L’obbligazione verde si è rivelata un avvenimento storico che ha cambiato radicalmente la collaborazione tra investitori, esperti dello sviluppo, policy maker e ricercatori.
“Che sia ambientale, economica e sociale, la sostenibilità merita un racconto e un raccordo tra le iniziative, capaci davvero di rendere il mondo più bello, condividendo aspirazioni e opportunità che lo stesso sistema produce. Guerino Moffa che fa parte del team di The Map Report ed e Responsabile Sostenibilità e responsabilità sociale Ambassador Word Bank Progetto C4C
Moffa evidenza l’impegno del giornale anche rispetto al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza:
“The Map Report è cresciuto al tempo del Covid, della pandemia, del lockdown perché abbiamo saputo investire nel digitale e nei contenuti di qualità; nel potere della riflessione condivisa, del Valore dell’Informazione e del Networking tra imprese e professionisti, tutti pronti a recepire le sfide e le opportunità del mondo, dell’economia in cambiamento. Con un aggiornamento continuo del web, un giornale digitale quotidiano, un prodotto digitale di videointerviste.