Già un anno fa il Consiglio di Stato con una pronuncia aveva ritenuto che le risorse stanziate fossero del tutto insufficienti per il totale dei km messi a gara.
Ora, è il Tar, vedendo l’incapacità del Comune di calcolare gli importi adeguati per il servizio, a rimandare ad un Ctu (individuato nel direttore del Centro italiano di eccellenza sulla logistica), che dovrà verificare se la metodologia utilizzata da Roma Capitale nell’individuazione dei costi della gara per l’affidamento del Servizio di trasporto pubblico nelle zone periferiche di Roma sia coerente con la normativa.
Il Tribunale ha anche richiesto al Campidoglio il Piano Economico Finanziario Simulato predisposto per quantificare l’importo a base d’asta.
Dopo aver riconsegnato alla Regione Lazio la gestione della Roma Lido e della Roma Viterbo (due tratte delle ferrovie concesse che garantivano ad Atac un cospicuo introito), togliendole dalla possibilità di renderle patrimonio di Roma Capitale, oggi assistiamo all’ennesima figuraccia della Giunta capitolina guidata dalla Sindaca Raggi.
E’ quanto commentano in una nota, Fabio Rosati responsabile della Consulta Trasporti di Forza Italia di Roma e Vice Presidente del Movimento Ecoitaliasolidale e Piergiorgio Benvenuti, Coordinatore della Consulta Ambiente di Forza Italia a Roma e Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale
Al di là di eventuali danni erariali, che saranno valutati dalle competenti sedi, ci chiediamo chi ripagherà i cittadini di Roma dai ripetuti disagi che continuano a subire grazie all’attuale amministrazione. Speriamo solo- concludono Rosati e Benvenuti- che il ‘vento sta cambiando’, come annunciava in campagna elettorale la Raggi cinque anni fa e che possa essere in grado di soffiare ancora più forte nel mese di ottobre per ripulire la nostra città eterna, ridando alla Capitale una classe dirigente adeguata
Massimiliano De Stefano