L’iniziativa ideata dall’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria sezione Romana in collaborazione con l’Associazione Culturale Litorale Romano. Il 30 giugno è andato in scena un quadrangolare di solidarietà nel l’istituto penale minorile di Casal del marmo, in campo anche un campione come Pino Wilson, ex capitano della Lazio.
Tutti in campo
Dopo le dichiarazioni largo al quadrangolare che è consistito in gare da mezz’ora (due tempi da 15 minuti) tra l’ANPPE, l’ANM, le vecchie glorie coadiuvate da alcuni ragazzi dell’Astrea, società di Serie D e una selezione dei giovani detenuti dell’istituto di Casal del Marmo. A trionfare nel rettangolo verde sono stati i magistrati, ma i giovani detenuti sono stati elogiati senza sosta con applausi e cori dai coetanei dell’istituto recatisi a bordocampo per fare il tifo. In seguito alle partite andate in scena sotto il sole cocente della capitale largo alle premiazioni con coppe e targhe. L’evento è terminato con un rinfresco, in un pomeriggio ricco di gioia, solidarietà e senza pregiudizi nell’IPM di Casal del Marmo.
Luigi Zaccaria, responsabile dell’evento
A Zaccaria hanno fatto seguito il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Magistrati, il dottor Salvatore Casciaro e il direttore generale del dipartimento di giustizia minorile, Giuseppe Cacciapuoti, con il seguente messaggio: “Sport, sicurezza e legalità, questi sono i temi principali di questa iniziativa. Sport è disciplina e rigore oggi, qui, vogliamo far comprendere che il mondo è pronto a offrirvi una seconda opportunità”.
Wilson tra le vecchie glorie
Presenti anche alcune vecchie glorie di Serie A come Gigi Corino, ex Lazio, Carlo Cherubini ex Fiorentina e attuale procuratore, e infine l’ex capitano della Lazio del primo scudetto, Pino Wilson, il quale si è espresso così sull’evento: “Un onore partecipare a tale iniziativa. Da parte mia c’è tutta la voglia di supportare questi eventi. Spero che organizzazioni del genere possano ripetersi spesso per aiutare questi ragazzi”.
“Un calcio per la libertà”, questo il nome dell’iniziativa ideata dall’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria (ANPPE) in collaborazione con l’Associazione Culturale Litorale Romano e resa possibile dalla direttrice dell’istituto, Maria Teresa Iuliano il comandante Rosario Moccaldo, gli educatori della struttura e gli organi di vigilanza che hanno sorvegliato l’iniziativa per l’intero pomeriggio.
Solidarietà per i giovani detenuti
Prima del calcio d’inizio, il responsabile dell’evento e appartenente all’ANPPE, Luigi Zaccaria, ha voluto parlare così a cuore aperto ai giovani detenuti: “Siamo convinti che da un evento sportivo può nascere qualcosa di importante. Il decalogo dello sportivo è dentro ognuno di noi, una persona che ama il proprio corpo può dare tanto. Magistrati e poliziotti sono qui per dare un segnale chiaro: la giustizia esiste. Non è vero che fuori dal carcere non ci sono opportunità. Oggi potevamo andare tutti al mare, invece siamo qui per dirvi che all’esterno c’è una società che funziona che vi può sostenere. Un’iniziativa simbolica ma dall’alto valore sociale e inclusivo che insegna a noi tutti, prendendo esempio dal calcio, che esistono regole chiare, fuori e dentro un campo di calcio. I magistrati e l’associazione nazionale Polizia Penitenziaria che è composta anche da personale ancora in servizio, vuol far comprendere che l’organizzazione della giustizia non è antagonista ai ragazzi, ma tutti giochiamo alla pari: nel campo di calcio siamo tutti sportivi. Grazie a tutti i ragazzi gli uomini e le donne che ci hanno aiutato a fare si che la manifestazione riuscisse, al personale di Casal del Marmo alla Direttrice Dr.ssa IULIANO Maria Teresa, alla Vice Direttrice Dr.ssa FERRARI ELISABETTA, al comandante dell’IPM Dr. MOCCALDO ROSARIO e al Vice Comandante Ispettore Capo TROIANI MASSIMILIANO”.
Arianna Calandra