Roma – C’è un’associazione internazionale che si occupa di sociale a tutto tondo. CulturAmbiente è il suo nome, dagli anni ’70 intenta a progettare e realizzare iniziative scientifiche, tecniche e formative per i beni culturali e la comunicazione umana.
L’associazione, fondata dall’arch. prof. Umberto Puato, “collabora da anni direttamente con l’E.I.P. – Ecole Instrument de Paix – Scuola Strumento di Pace – Italia, Regioni, Enti locali e nazionali, Ministeri, Forze dell’Ordine, ambienti culturali e religiosi senza preclusione di sorta, dialogando con tutte le forze sociali e politiche, quando necessario, al solo fine di trovare una soluzione diretta e più rapida ai problemi degli individui, intesi soltanto nell’accezione più alta dei valori unici e irripetibili dell’essere umano, al di là d’ogni confine territoriale, di lingua, di credo, di fede, di ceto economico e culturale, promuovendo un’integrazione dei portatori di handicap in ogni ambiente di vita di relazione (ognuno di noi scopre in un particolare momento della propria vita che ha bisogno degli altri, degli amici, comprendendo di essere anche lui inabile in qualcosa!)”.
CulturAmbiente si fa riconoscere per le iniziative che organizza e nelle quali è coinvolta.
Nel 2010, ad esempio, ha partecipato al SANIT – Forum Internazionale della Salute, dove ha presentato anche un progetto originale di cooperazione tra pubblico e privato nel campo della Sanità italiana.
Nel 2009, invece, ha organizzato un incontro sul tema “Medicina e Arte si incontrano per la Pace e la Solidarietà”, dedicato alle vittime e ai monumenti del terremoto dell’Aquila, sul valore della vita nei suoi aspetti fisico, psicologico e naturale così come nel rapporto con la tecnologia, la società e l’arte.
CulturAmbiente si ispira a San Francesco d’Assisi, per “una concreta azione di solidarietà e un messaggio universale di pace”.
Viviana Lucca