“Mentre i nostri politici si azzuffano sulla incostituzionale proposta di estendere il passaporto verde in ogni angolo del nostro Paese, sta man mano lievitando un pericolo di prim’ordine di cui i grandi esperti sembrano ignorare la portata: l’esplosione dei contagi in Tunisia e nel resto dell’Africa”. Lo dichiara il candidato della Lega al Campidoglio, Michel Maritato, che in coppia con l’avvocato Angela Leonardi pone l’accento su questa ignorata emergenza. “Abbiamo appreso da un’intervista del professor Foad Aodi, medico da anni in prima linea per la difesa dei diritti dei migranti, che la situazione nel grande continente africano sarebbe fuori controllo: più di 10mila contagiati al giorno in Tunisia e costante aumento dei morti, con solo l’1,5% dei vaccinati con 2 dosi e il 2,6% con una sola dose. E intanto proseguono indisturbati gli sbarchi sulle nostre coste – attaccano Leonardi/ Maritato – e ci chiediamo con quali controlli e quali garanzie per la salvaguardia della salute dei nostri cittadini”. A Lampedusa, ad esempio, nel centro di accoglienza destinato a 250 persone attualmente ne sarebbero presenti quasi 1000, così a Roccella Jonica mentre da Bruxelles non arrivano segnali rassicuranti. “Se si pensa che il Parlamento italiano si accinge a ridiscutere il rifinanziamento della Guardia costiera libica, per arginare gli arrivi, vengono i brividi – precisa l’aspirante consigliere capitolino – e il memorandum con Tripoli non è stato altro che un inganno che non ha frenato il fenomeno. Piuttosto che impelagarsi nelle astruse pratiche del passaporto Ue, si provveda a considerare l’allarme Africa, onde evitare che dalla variante delta si passi a quella algerina”.