Oggi 18 luglio, come ogni anno, si celebra il Mandela Day. Quest’anno, visto il protrarsi della pandemia Covid 19, molte famiglie sudafricane stanno affrontando un periodo di enorme insicurezza sul piano alimentare. La “Nelson Mandela Foundation” ha creato una campagna di aiuti denominata “Each One Feed One”. L’idea è che tutti i sudafricani contribuiscano ad una rete di distribuzione alimentare donando alla Fondazione che con i propri partner, distribuirà cesti alimentari alle famiglie bisognose per un minimo di tre mesi. Proprio a causa del Covid che ha messo in ginocchio gran parte delle famiglie sudafricane, quest’anno più che mai si parla di povertà con l’hashtag #actionagainstpoverty. La campagna è aperta a chiunque volesse donare collegandosi al sito dell’evento.
Chi era Nelson Mandela? Uno dei simboli dei diritti umani più emblematici della nostra epoca, non può essere che Nelson Mandela, la cui dedizione alla libertà del suo popolo è stata ed è d’ispirazione per i sostenitori dei diritti umani in tutto il mondo. Simbolo di resistenza per il nascente movimento anti-apartheid, processato per le sue azioni, lo stesso Mandela dichiarò: «Ho coltivato l’ideale di una società democratica e libera nella quale tutti possano vivere uniti in armonia e con pari opportunità. E’ un ideale per il quale spero di poter vivere e che spero di attuare. Ma se necessario è un ideale per il quale sono pronto a morire». Dopo la condanna all’ergastolo, fu rilasciato nel febbraio del 1990. Nel 1993 ottenne il Premio Nobel per la Pace e a maggio del 1994, fu proclamato primo presidente nero del Sudafrica.
Autore di libri come, l’autobiografia “Lungo cammino verso la libertà” del 1994 e “La sfida della Libertà. Come nasce una democrazia” del 2018, pubblicato dopo la morte avvenuta nel 2013.
Il “Lungo cammino verso la libertà” non è altro che il lungo cammino del popolo nero verso la libertà politica e la conquista di un valore irrinunciabile: la dignità. Questo libro non racconta solo una degli spaccati storici più tristi, ma è la testimonianza di un uomo che ha vissuto e lottato per un valore immenso: la libertà. Emblematico è quando lo stesso autore dice: «Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato una montagna ce ne sono sempre altre da scalare. Adesso mi sono fermato un istante a riposare, per volgere lo sguardo allo splendido panorama che mi circonda, per guardare la strada che ho percorso. Ma posso riposare solo qualche attimo, perché assieme alla libertà vengono le responsabilità e io non oso trattenermi ancora: il mio lungo cammino non è ancora alla fine».
Ne “La sfida della Libertà. Come nasce un democrazia”, considerata la seconda parte della sua autobiografia, Mandela racconta la storia della presidenza , partendo dalle memorie cominciate a scrivere nell’ultimo periodo di mandato, senza però concluderle. L’opera è stata completata da Mandla Langa, una dei personaggi letterari più autorevoli in Sudafrica.
Nonostante il Sudafrica dai primi anni duemila abbia visto una crescita economica esponenziale, ancora oggi disoccupazione, povertà e disuguaglianze affliggono il Paese.
Agostino Fraccascia