La prima sessione di batterie inaugura il nuoto alla 32esima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo. Il palcoscenico è l’avveniristico e suggestivo, nonostante l’assenza di pubblico, Tokyo Aquatics che potrebbe ospitare 15000 spettatori.
Si apre con i 400 misti e un super Alberto Razzetti che lascia aperta la porta dei sogni e vola in finale con il quinto tempo. Il 22enne ligure – allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi – nuota in primato personale in 4’09”91, a soli tre centesimi dal record italiano di 4’09”88 di Luca Marin del 2007, abbassando il 4’11”17 siglato a Budapest lo scorso 23 maggio per l’argento europeo. “Direi che centrare la finale al primo colpo è il modo migliore per iniziare – spiega “Razzo”, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport – Sono veramente felice. Il tempo è molto buono, peccato per quei pochi centesimi che mi separano dal record italiano. Le sensazioni sono veramente ottime. Per me essere qui è già un sogno, peccato per l’assenza del pubblico ma è tutto bello comunque: un’emozione unica”. Il più veloce è l’australiano Brendon Smith in 4’09”27. Eliminato Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) in 4’16”31.
Aspettava solo questo momento, dopo un europeo di Budapest volutamente in sordina, per tirare fuori la zampata del campione, dimostrando un’eccellente condizione fisica e mentale. Gabriele Detti, nipote del suo allenatore Stefano Morini, responsabile tecnico del centro federale di Ostia dove si allena dal 2011, si prende la finale dei 400 stile libero con il terzo crono. Il primatista italiano (3’43”23) – tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, bronzo olimpico, due volte iridato e campione europeo, nonchè oro mondiale negli 800 stile libero a Budapest 2017 – tocca in scioltezza in 3”44”67, lasciando la sensazione di avere margine. Davanti a lui solo il tedesco e bronzo continentale a Glasgow 2018 Henning Muhlleitner in 3’43”67 e l’austriaco Felix Auboeck in 3’43”91.
“Quest’anno non ho mai raggiunto grandi risultati, ma erano tutte tappe di passaggio – spiega il 27enne livornese – Sono contento. Ho condotto una gara senza strafare, ma la finale sarà completamente differente. Sarà strano nuotare una finale al mattino. Mi piacerebbe provarci. Voglio divertirmi come ai vecchi, dando tutto quello che posso: anche di più”. Eliminato Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project), compagno d’allenamenti di Detti, decimo in 3’45”85; per essere tra i migliori otto serviva andar sotto il 3’45”68 del tunisino Ahmed Hafanoui.
Poi, senza respirare troppo, Ilaria Cusinato torna a vestire i panni della leonessa e conquista, seppur con un briciolo di fortuna che non guasta mai, nei 400 misti la sua prima finale olimpica. La 21enne di Cittadella – tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, bronzo europeo a Glasgow 2018 – è infatti ottava in 4’37”37; subito alle sue spalle, e quindi prima delle escluse, Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics) nona in 4’39”93. Comanda, e sembra già con un piede sul gradino più alto del podio, la aussie Emma Weaynt che nuota la migliore prestazione mondiale dell’anno in 4’33”55. “E’ surreale, non pensavo di potercela fare ad entrare in finale – dichiara la veneta, tornata da allenarsi con Moreno Daga – Mi sento più pronta per i 200 misti. Ho nuotato un tempo più basso rispetto agli Europei. E’ una soddisfazione immensa questa finale: che mi ripaga di tutti gli sforzi fatti in questi due anni che sono stati difficili. Domani vincerà chi saprà adattarsi meglio”.
Benissimo le azzurre nei 100 farfalla. Elena Di Liddo ed Ilaria Bianchi mettono alle spalle tensioni ed emozioni e accedono in semifinale con il nono e il dodicesimo crono. La 27enne pugliese e primatista italiana (57”04) – seguita da Raffaele Girardi e quarta ai mondiali di Gwangju 2019 – chiude in 57”41; la 30enne emiliana – tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli – in 57”70. “Per me è la prima olimpiade e il carico di tensione è diverso, rispetto ai mondiali e agli europei – spiega Di Liddo, tesserata per Carabinieri e CC Aniene – Il primo obiettivo era il pass per la semifinale ed è stato centrato”. Soddisfatta anche Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) alla quarta partecipazione olimpica: “Essere qui è il sogno di qualsiasi atleta. Non pensavo di passare il turno. Un tempo così non lo nuotavo da tanto tempo. L’atmosfera diversa alle altre olimpiadi è un po’ differente, non c’è il pubblico, ma la magia è sempre la stessa”. Davanti a tutte la cinese Yufei Zhang, bronzo iridato nella doppia distanza a Kazan 2015, in 55”82.
Cosi gli italiani nelle batterie della 1^ giornata
Sabato 24 luglio
400 misti mas
RI 4’09″88 di Luca Marin del 01/04/2007 a Melbourne
1. Brendon Smith (Aus) 4’09”27
5. Alberto Razzetti 4’09”91 pp (precedente 4’11″17 del 23/05/2021 a Budapest) qual. in finale
19. Pier Andrea Matteazzi 4’16”31 eliminato
100 farfalla fem
RI 57″04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
1. Yufei Zhang (Chn) 55”82
9. Elena Di Liddo 57”41 qual. in semifinale
12. Ilaria Bianchi 57”70 qual. in semifinale
400 stile libero mas
RI 3’43″23 di Gabriele Detti del 21/07/2019 a Gwangju
1. Henning Muhlleitner (Ger) 3’43”67
3. Gabriele Detti 3’44”67 qual. in finale
10. Marco De Tullio 3’45”85 eliminato
400 misti fem
RI 4’34″34 di Alessia Filippi del 10/08/2008 a Pechino
Migliore prestazione in tessuto 4’34″65 di Ilaria Cusinato del 30/06/2018 a Roma
1. Emma Weyant (Aus) 4’33”55
8. Ilaria Cusinato 4’37”77 qual in finale
9. Sara Franceschi 4’39”93 eliminata
100 rana mas
RI 58″29 di Nicolò Martinenghi del 25/06/2021 a Roma
Nicolò Martinenghi
Federico Poggio pp 59″39 del 25/06/06/2021 a Roma
4×100 stile libero fem
Staffetta non iscritta
Domenica 25 luglio
Semifinali e finali 1^ giornata dalle 3:30 italiane, le 10:30 in Giappone
400 misti mas
semi 100 farfalla fem
400 stile libero mas
400 misti fem
semi 100 rana mas
4×100 stile libero fem