In uno dei tanti giornali di cinema venni attratto da questa frase: “il cinema comico è, quando ben fatto, nobile di per sé, senza bisogno di patenti di autorialità per essere degno di attenzione critica.”
È una frase, una riflessione che ben si sposa con le opere cinematografiche di Lorenzo Tiberia, regista, attore, sceneggiatore, autore, ed aggiungerei simpatico performer e presentatore. Oggi si dice: è molto “social”, è il fondatore sul “web” del gruppo, marchio, Actual.
Il suo primo successo in rete è stato “Romanzo Capitale”, parodia di Mafia Capitale, situazione grave nella quale la sindaco ha fatto precipitare Roma!
Il corto riprendeva in chiave ironica una scena cult del film “Romanzo Criminale” di Michele Placido con Pierfrancesco Favino e Kim Rossi Stuart. Una elaborazione di questa scena ad opera di Lorenzo Tiberia che è riuscito a renderla esilarante, conquistando il favore del pubblico e della critica. La scintilla Tiberia si era accesa ormai ed il fuoco comico satirico si propaga con la trilogia, “Rimorchiare a Roma Nord”, “Rimorchiare a Roma Sud” e “Rimorchiare a Roma Centro” con una leggera satira ‘mocciana’.
Le visualizzazioni incoraggiano Lorenzo Tiberia nella sua impresa filmica e prosegue con i video “Ostia vs Fregene”, “Le Università di Roma”, “Top vs Daje – I Supereroi di Roma”, “Sushi vs Pizza”; questi video raggiungono i 25 milioni di visualizzazioni mandando in tilt i cultori del web.
Lorenzo Tiberia per la Rizzoli ha pubblicato “Noi, Lei e Roma”, due ragazzi, amici da sempre, abitanti in quartieri diversi che si innamorano della stessa ragazza … e la guerra inizia!
Gli Actual
È con il suo cortometraggio “La Regina si Addormenta Dove Vuole” che Lorenzo Tiberia conquista il consenso dei cinofili nazionali ed incuriosisce gli stranieri che lo premiano.
Elena Cotta in La Regina si Addormenta Dove Vuole
In nove mesi riceve 21 selezioni di cui 7 internazionali e vince 7 premi: quattro come miglior film, uno per la miglior regia, uno per la miglior sceneggiatura e uno per la miglior colonna sonora. Tra i premi ricevuti segnaliamo il “Lotus Production” al Festival Cortinametraggio 2020.
Al Giffoni Film Festival è al secondo posto nella Categoria Parental Experience e viene presentato al Festival del Cinema di Roma nella sezione Alice nella Città.
Elena Cotta in un’altra inquadratura del corto diretto da Lorenzo Tiberia
L’ECU, The European Indipendent Film Festival 2020 lo ha visto concorrere nel festival europeo del cortometraggio.
Lorenzo Tiberia un suo giudizio sui festival in genere; secondo lei sono l’unica vetrina per il lavoro dei registi?
I festival sono una vetrina molto importante, soprattutto per i registi esordienti, si creano sinergie, nascono nuove idee, si dà forma a sceneggiature originali. È proprio durante i festival che hai la possibilità di farti conoscere e di conoscere addetti ai lavori con i quali possono nascere collaborazioni future.
Una sua riflessione sulla sperimentazione cinematografica; l’astrusità è una forma d’arte?
Io credo che la cosa importante sia avere qualcosa da dire, poi la forma può essere di vario genere, basta che non sovrasti il contenuto.
Elena Cotta stringe a se la Coppa Volpi
Il suo cortometraggio “La Regina si Addormenta Dove Vuole” ha come protagonista Elena Cotta, Coppa Volpi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia nel 2013; dirigere attrici di tale spessore ha richiesto impegno, pazienza e savoir faire da parte sua? Ha qualche aneddoto da raccontarci?
Quando Elena Cotta ha accettato di partecipare al progetto ero molto emozionato… è stata la mia prima scelta fin da subito, dal momento in cui ho pensato alla storia… ovviamente avevo dei piani B, ma nella mia testa c’è sempre stata lei. Dirigere un’attrice così immensa in realtà è molto semplice, si è messa al servizio del personaggio con grande umiltà e il dialogo tra noi è sempre stato proficuo. È più difficile dirigere attori non bravi. Più sono bravi e preparati e più ti capiscono al volo e le loro idee sono sempre una risorsa in più per il personaggio. Un aneddoto vero e proprio non c’è, però tornando al discorso sull’umiltà che facevo prima, mi ha invitato a prendere un tè a casa sua, senza che ci fossimo ancora mai visti e abbiamo parlato a lungo come se avessimo già fatto mille film insieme.
Ci potrebbe descrivere le sue emozioni nel ricevere il premio più prestigioso?
Mi emoziona molto vincere i premi, soprattutto perché mi imbarazzano moltissimo i complimenti, quando me li fanno sul palco non so mai che dire… e quindi me ne esco sempre con qualche battuta per stemperare l’imbarazzo. Comunque fortunatamente il corto è andato molto bene e ne abbiamo vinti diversi.
Il suo prossimo libro e i suoi progetti?
Al momento sto lavorando su progetti diversi; ho appena finito di realizzare un altro corto prodotto da Premiere Film che sarà distribuito a breve, e sto scrivendo una serie tv insieme a un mio amico regista che dovrebbe essere prodotta e distribuita nel 2022.
La sua prossima sceneggiatura sta già prendendo forma di film?
L’opera prima è il mio grande obiettivo… mi ci sto avvicinando a step… i corti, la serie tv… poi chi lo sa…
Che ne pensa della distribuzione cinematografica?
Che vuole che le dica, giusto una frase di Shakespeare: “Questo è il problema”.
Giuseppe Lorin