Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, biposto di gruppo E2SC, ha vinto il 56° Trofeo Luigi Faggioli, la gara organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, che è stata 7° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Il fiorentino della Best Lap ha realizzato la vittoria percorrendo i 4,150 Km tra Gubbio e Madonna della Cima rispettivamente in 1’33”45 e 1’34”72, tornando sul gradino più alto del podio eugubino che gli mancava dal 2015. Uno a uno nelle due salite di gara con Christian Merli su Osella FA 30 Zytek, il pilota trentino della Vimotorsport dopo l’1’34”54 di gara 1 ha contrattaccato e vinto gara 2 con il tempo di 1’34”57 sulla monoposto di gruppo E2SS. Alla fine solo 94 centesimi di secondo il gap totale tra i due avversari, con Faggioli che ha rinsaldato la leadership tricolore. Sul podio anche il sempre efficace Domenico Cubeda al volante dell’Osella FA 30 Zytek.
A celebrare i vincitori la Fanfara dei Bersaglieri alla presenza del primo cittadino di Gubbio Filippo Mario Stirati e dell’Assessore allo Sport, che insieme allo staff del CECA presieduto da Luca Uccellani hanno consegnato i premi. La mattinata si è aperta nel segno dell’incertezza dopo alcuni scrosci di pioggia che hanno rimescolato le strategie. Un macchina organizzativa coordinata dal Direttore di Gara Fabrizio Fondacci rapida ed efficiente in ogni fase del lungo week end umbro.
Quarta posizione conquistata al fotofinish dal potentino Achille Lombardi che su Osella PA 2000 Honda ha avuto qualche indecisione sull’impegnativo fondo eugubino. Ha attaccato il 22enne siracusano Luigi Fazzino al volante dell’Osella PA 2000 turbo, biposto che si è ben espressa sul tecnico percorso e con cui il driver della Piloti per Passione ha preceduto l’avversario lucano di classe 2000 in gara 2 di un centesimo di secondo, ha vinto l’under 25 e anche il Trofeo Marcello Cecilioni, il mai dimenticato direttore eugubino.
-“Gubbio è sempre una grande gara – ha esclamato Faggioli al traguardo – vincere qui non è mai facile e si vince o si perde per pochi centesimi come dicono chiaramente i tempi. E’ stata fondamentale la giusta scelta di gomme, ancora più difficile dopo i capricci del meteo di stamattina” -.
-“Su questo tracciato non sono ammesse imperfezioni, lo ho dichiarato in ogni intervista – ha affermato Merli – nella prima salita per cercare il risultato un’imperfezione è arrivata, nella seconda il tempo è stato simile ma la vittoria è sfuggita d’un soffio”-.
-“E’ un onore poter salire sul podio alle spalle di due grandi piloti con vetture ufficiali – sono le parole di Cubeda – Gubbio è una gara che amo e dove riesco ad esprimermi molto bene. Non ho mai perso la concentrazione sin dalle prove e questo mi ha permesso di cogliere ulteriori preziosi punti tricolori.
Sesta posizione per il ragusano Franco Caruso, incisivo sulla Nova Proto NP01_2 ma che si è tenuto lontano da rischi eccessivi. Settima piazza per il salernitano Angelo Marino, il pilota dell’eugubina Speed Motor autore di una gara proficua, malgrado due toccate in entrambe le salite sull’Osella PA 30 Zytek. Ottavo tempo e top ten che ha soddisfatto il francese Sebastien Pètit che ha portato all’esordio italiano la nuova Norma Bardhall con trazione integrale e motore turbo, in gara test per la prosecuzione del campionato transalpino. Ha completato la top ten il consueto duello per la supremazia tra le sportscar motori moto, divenuta un fatto sempre più personale tra il milanese Giancarlo Maroni jr sulla versione da 1.6 dell’Osella PA 21 Jrb ed il ragusano Samuele Cassibba sulla PA 21 Jrb Suzuki da 1000 cc, concluso a favore del lombardo, con soddisfazione per il successo di classe per il siciliano.
Il vincitore tra i prototipi CN, l’eugubino Gianni Urbani (Osella Pa21 Honda), è stato premiato anche con il Trofeo Mauro Rampini, dedicato al pilota concittadino e assegnato al primo driver umbro al traguardo (13esimo). “Scendendo” dai prototipi, è di Luca Gaetani il gradino più alto sul prestigioso podio del gruppo GT, categoria che a Gubbio ospitava marchi come Ferrari, Lamborghini, Porsche e Lotus. Sulla 488 Challenge del Cavallino il pilota padovano ha vinto in rimonta per soli 7 decimi su Rosario Iaquinta, il calabrese di Castrovillari che si era aggiudicato di un soffio gara 1 con la lambo Huracan ST. Terza l’altra Ferrari 488 in versione Challenge di Roberto Ragazzi. Fra le vetture Turismo più “estreme”, doppio successo prezioso in gruppo E2Sh per il teramano Marco Gramenzi sul “vicino” ascolano Alessandro Gabrielli nel “derby” fra le ammirate Alfa Romeo 4C in versione Silhouette; In gruppo E1, invece, sorprende in gara 2 Giuseppe Aragona, il driver calabrese che con la Mini Cooper supera di appena 17 centesimi il potentino Carmine Tancredi, che si era aggiudicato gara 1 con la Ford Escort Cosworth.
Nei più classici dei gruppi FIA dominano le Mitsubishi Lancer Evo: in Gr.A ennesimo exploit dell’alto-atesino Rudi Bicciato, mentre il pilota di Sansepolcro Lorenzo Mercati si è aggiudicato il Gr.N al culmine di un weekend perfetto al rientro dopo un mese e mezzo. Duelli sempre accesi e colpi di scena a ripetizione in Racing Start. Fra le Cup, il giovane siciliano Andrea Palazzo si impone in totale sulla Peugeot 308 Racing Cup, pur arrendendosi per un solo decimo in gara 2 all’ottima verve del poliziotto salernitano Gianni Loffredo, che fa sua la classe RsTc1 con la 308 in versione Tcr. In Plus successo per lui pesante in ottica tricolore del driver pugliese Giacomo Liuzzi, che sulla Mini Cooper torna a vincere a Gubbio con un nuovo record di categoria. Fra le turbo benzina svetta il capoclassifica e pluricampione Antonio Scappa, al volante della Peugeot 308 Gti sulla quale il driver reatino è sempre più a suo agio. La sorpresa è la vittoria “in rosa” tra le turbodiesel/aspirate di Anna Maria Fumo, la pilota pugliese che ha costruito il successo al volante della Mini Cooper Sd soprattutto nelle condizioni di umido di gara 1. La prova dell’Italiano Bicilindriche con le “sguscianti” Fiat 500 in stile Minicar premia Andrea Currenti, che in gara 2 resiste al tentativo di rimonta di Angelo Mercuri, mentre tra le scadute di omologazione successi pieni per l’orvietano Gabriele Bissichini sulla Renault Clio Williams in Produzione Evo e per l’altoatesino Lukas Kerschbaumer con la Honda Civic in Produzione Serie.
Autore anche del miglior riscontro nelle prove ufficiali, Giacinto Giacché ha portato la Fiat 131 Abarth in vetta alla competizione riservata alle auto storiche con il tempo totale di 5’00”28. Per il pilota di Osimo, il paese originario proprio di Luigi Fagioli prima dell’approdo a Gubbio, è il primo centro nella gara umbra, nella quale si è aggiudicato anche il 3. Raggruppamento. Alle sue spalle Marco Naibo, il giuliano a sua volta primo nel 4. Raggruppamento con la Ford Sierra Cosworth, ed Ennio Bragagni, proveniente da Pieve Santo Stefano e vincitore del 2. Raggruppamento sulla Fiat Giannini 650 Hp.
Classifica ufficiosa dei primi 10: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3’08”17; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 0”94; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 11”58; 4. Lombardi (Osella Pa2000 Honda) a 13”89; 5. Fazzino (Osella Pa2000 Turbo) a 14”21; 6. Caruso (Nova Proto Np01-2 Zytek) a 15”56; 7. Marino (Osella Pa30 Zytek) a 17”74; 8. Petit (Nova Proto Np01 4×4 Turbo) a 18”68; 9. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 18”93; 10. Cassibba (Osella Pa21 JrB) a 23”51.
Gara-1:1. Faggioli in 1’33”45; 2. Merli a 1”09; 3. Cubeda a 6”06; 4. Lombardi a 7”38; 5. Fazzino a 7”71
Gara-2: 1. Merli in 1’34”57; 2. Faggioli a 0”15; 3. Cubeda a 5”67; 4. Fazzino a 6”65; 5. Lombardi a 6”66.
Gruppi. Bicilindriche: 1 Currenti in 4’55”54; 2 Mercuri a 2”74; 3 Coppola a 17”95; tutti su Fiat 500. Rs: 1. Scappa (Peugeot 308) in 4’39”35; 2. Abate (Mini Cooper) a 9”41; 3. Fumo (Mini Cooper Sd) a 13”97. Rs+: 1.Liuzzi (Mini Cooper) in 4’15”41; 3. L. Bicciato (Renault Clio) a 5”03; 3. Cenedese (Renault Clio) 5”33. Gr.N: 1. Mercati in 4’20”53; 2. Pedroni a 8”51; 3. Murgia a 8”62 (tutti su Mitsubishi Lancer Evo). Gr.A: 1. Bicciato (Mitsu Lancer Evo) in 4’11”29; 2. Di Ferdinando (Peugeot 306) a 20”17; 3. Cuccioloni (Mitsu Lancer Evo) a 28”94. E1: 1. Aragona (Mini Cooper) in 3’58”80; 2. Tancredi (Ford Escort Csw) a 0”17; 3. Teliyski (Mitsubishi Lancer Evo) a 2”68. Gt: 1. Gaetani (Ferrari 488 Ch.) in 3’55”42; 2. Iaquinta (Lamborghini Huracan St) a 0”72;3. Ragazzi (Ferrari 488 Ch.) a 6”59. E2Sh: 1. Gramenzi (Alfa 4C Mg Zytek) in 3’48”81; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) a 6”31; 3. Gandini (Fiat X1/9) a 34”05. Cn: 1. Urbani (Osella Pa21) in 3’39”16; 2. Raiti (Osella Pa21) a 31”93; 3. Gromeneda (Wolf Gb08) a 52”48. E2 Moto: 1. Maroni in 3’27”10; 2. Cassibba a 4”58; 3. Vellei (Gloria C8P Evo) a 14”41. E2SC: 1. Faggioli in 3’08”17; 2. Lombardi a 13”89; 3. Fazzino a 14”21. E2SS: 1. Merli in 3’09”11; 2. Cubeda a 10”64; 3. Vellei a 32”40