Roma, 5 agosto, piazza di Montecitorio.
Così inizia la deputata dei Fratelli d’Italia, Maria Teresa Bellucci (in Commissione d’inchiesta sugli affidi) a Montecitorio “ le mamme hanno deciso di stare davanti a Montecitorio per esprimere la loro sofferenza, il loro dolore e chiedere aiuto al Governo, chiedere aiuto al ministro Cartabia, chiedere aiuto al ministro Bonetti, ministro per la famiglia, chiedere aiuto al ministro per le politiche sociali, Orlando, per intervenire e poter riavere finalmente i propri figli con loro.
Io come deputato di Fratelli d’Italia sono qui per esprimere tutta la vicinanza e anche per poter rinnovare il nostro impegno per cercare di smuovere l’immobilismo che caratterizza questo governo e caratterizza questa maggioranza”.
Sottolinea la deputata “ abbiamo presentato innumerevoli interrogazioni parlamentari per far sì che i ministri competenti potessero interessarsi di esperienze drammatiche che hanno riguardato la cosa più orribile che può succedere nella propria vita, cioè quella di vedersi strappato il proprio figlio in maniera violenta, in maniera che potremmo dire disumana da parte dello Stato e delle Istituzioni”.
La parlamentare di Fratelli d’Italia sottolinea che i bambini vengono prelevati “dentro casa, a volte a scuola, a volte addirittura in ospedale e hanno strappato quei piccoli attuando anche dei comportamenti violenti. Tutto questo è davvero inaccettabile”, marca la Bellucci.
La deputata di Fratelli d’Italia, nonchè capogruppo della commissione bicamerale su Infanzia e Adolescenza, esperta in materia riguardo il sistema degli allontanamenti, anche per le numerose interrogazioni parlamentari presentate è ben consapevole che le mamme “ hanno provato in tutti i modi ad essere ascoltate all’interno dei tribunali, ascoltate all’interno dei servizi sociali ed oggi sono qui davanti a Montecitorio per chiedere di poter essere ascoltate” dai ministri competenti e “fare interessare le istituzioni e il governo rispetto al dramma che stanno vivendo perché sentono di non avere più altre possibilità”.
La deputata di Fratelli d’Italia sottolinea anche altri aspetti che inesorabilmente si accostano agli allontanamenti dei bambini facendo presente che “ hanno utilizzato tutte le risorse che avevano, risorse di tempo, risorse mentali, risorse anche economiche; sono arrivate a spendere centinaia di migliaia di euro per difendersi in giudizio”.
Sottolinea la Bellucci “ non può succedere niente di più brutto nella vita che veder sottratto il proprio bambino e per quale motivazioni? Per motivazioni che sono state sconfessate dalla Corte di Cassazione, come per esempio la Pas, la sindrome di alienazione parentale.
La Corte di Cassazione stessa ha detto che non si può allontanare un bambino dalla propria mamma, dal proprio papà per una alienazione parentale; che l’alienazione parentale non ha nulla di fondato dal punto di vista scientifico”.
Infatti, la parlamentare elenca ribadisce che sia l’ordine degli psicologi, l’istituto superiore di sanità, le realtà più scientificamente riconosciute a livello nazionale, ma anche a livello internazionale rifiutano la motivazione dell’alienazione parentale come motivo attraverso il quale allontanare un figlio.
E sottolinea “ eppure oggi esistono ancora sentenze o decreti che allontanano quei piccoli in luogo ed in forza di quella alienazione parentale. Io mi unisco a loro”, ribadisce con forza e chiede nuovamente che le mamme vengano ascoltate dai ministri che “ non potranno rimanere indifferente perché i loro racconti sono pieni di sofferenza e di un dramma che non ha limiti e dovrebbero assolutamente intervenire per ripresentare e riproporre giustizia e tutela dei minori in Italia.
I minori non vengono rispettati e tutelati. Non c’è alcun superiore interesse del minore che vede la sua tutela in questo momento nella nostra Italia” fa presente l’onorevole Bellucci.
“Esistono sicuramente dei servizi sociali e dei tribunali dei minori che operano bene, che operano per scienza e coscienza in punta di legge, ma purtroppo ne esistono altri che invece propongono illeciti e propongono comunque delle iniziative che non hanno nulla a che fare con la tutela del minore.
Noi come Fratelli d’Italia continueremo la nostra battaglia, continueremo a rappresentare in Parlamento queste denunce; lo faremo con tutti i mezzi che abbiamo, con emendamenti, ordine del giorno, lo faremo con le interrogazioni parlamentari, chiederemo alla commissione d’inchiesta sugli affidi alle case famiglia di potersi interessare di queste storie e anche di tutte quelle che ci sono in Italia e che non vengono ascoltate.
Queste mamme dimostrano di avere il coraggio, la determinazione non soltanto per loro, ma anche per tutte quelle mamme che oggi non possono essere qui e che loro però rappresentano, perché è una battaglia di civiltà, è una battaglia di difesa dei diritti umani, è una battaglia che riguarda la difesa del bene più prezioso che abbiamo che sono i nostri figli. Figli che non sono soltanto i loro figli, sono i figli d’Italia e che quindi devono ricevere attenzione in maniera prioritaria per far sì che quel prioritario interesse del minore diventi e sia sempre una realtà nella nostra nazione”, conclude la parlamentare di Fratelli d’Italia.
L’intervento della deputata alla Camera sulle mamme a Montecitorio (4 agosto 2021)
Di Giada Giunti