In concomitanza con la 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il 6 settembre 2021, nella prestigiosa Terrazza Biennale/Campari , nel pieno rispetto delle norme sanitarie del momento, si svolgerà l’attesissima serata di Gala “ Say a little Prayer …for me” con il Principe Maurice Agosti Montenaro Durazzo, l’azienda AMEN e Matilde Brandi in qualità di testimonial.
AMEN, nota azienda. leader nella gioielleria, conosciuta in tutto il mondo per la particolarità dei suoi gioielli “preghiera”, in questa vetrina glamour e mediatica del cinema, in collaborazione con il principe Maurice, Presidente della Venice Events Academy, ha organizzato l ‘AMEN Spiritual Award, un’iniziativa che potrà diventare un vero e proprio format documentario televisivo o cinematografico, con lo scopo di raccontare e mettere in evidenza delle storie umane davvero toccanti ed al contempo drammatiche, come quella di Micol Rossi e di Josephine Valley, per” sensibilizzare e consolare ma anche reagire… proprio come si fa pregando”.
Micol Rossi, veneziana, classe 1991, affetta dal morbo di Crohn già dall’età di 14 anni, è passata da un ospedale all’altro subendo interventi chirurgici e d’urgenza oltre a lunghi ricoveri. Ad oggi ha subito ben 11 interventi e 11 menomazioni molto dolororse e : “stanca del silenzio, decide di abbatterlo grazie all’aiuto del Sindaco di Venezia e del mondo del Carnevale lanciandosi , nel 2019, dal campanile di San Marco, in onore di tutte le persone malate. In attesa del suo 12esimo intervento, sogna con tutta se’ stessa di diventare un’artista completa e di esprimere tutta la sua sofferenza e di tutte le persone che soffrono come lei, con la recitazione ed il canto”.
Come dichiarato da Matilde Brandi : «Sono onorata di essere la testimonial di “I SAY A LITTLE PRAYER …FOR ME “perché finalmente tutte le DONNE si uniscano in un unico CORO. Basta violenza fisica e psicologica. Basta rimanere in silenzio! Non dobbiamo più permettere a nessuno di calpestare la nostra dignità di donne, madri e di esseri umani! Chi non ha mai subito una violenza?? Ognuna di noi ha una propria storia da raccontare! Insegniamo ai nostri figli, anche attraverso eventi come questo ispirato da nobili motivazioni, il rispetto e l’amore. MAI PIÙ VIOLENZA! – queste le incoraggianti parole dell’artista romana. Oggi con questo evento diamo voce a tutte queste vittime e ne premiamo due consegnando loro una preghiera da portare sempre indosso: la giovane e bella Micol Rossi, affetta da morbo di Crohn e la poetessa Josephine Valley-pseudonimo di una madre di famiglia con un dramma di violenza e terrore in corso».
A corollario di queste vicende al femminile Amen e la Venice Events Academy consegneranno un riconoscimento “al maschile” al pittore francese Christophe Mourey, classe 1970, un artista francese naturalizzato italiano, che vive in Italia da quasi vent’anni. Dopo il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Rouen, in Normandia, ha successivamente partecipato per 3 anni al Salone Internazionale d’Arte Contemporanea di Montrouge, vincendo diversi premi in pittura. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive. Motivazione del premio: il sostegno di Mourey alla poetessa Josephine Valley, della quale sta curando la raccolta di sue composizioni letterarie (una silloge – 23 componimenti) , accompagnate da disegni originali, un lavoro che verrà messo in vendita on line, per beneficenza, a sostegno della stessa Josephine – che vive in una condizione veramente precaria e pericolosa, e di tutte quelle donne che si sono trovate a dover subire danni fisici, morali e psicologici.
Come dichiarato dallo stesso Mourey: « Joséphine Valley è un nome di fantasia. La storia che si può ricostruire attraverso i suoi versi invece è vera. È la storia di una donna vittima di abusi e violenze domestiche. Joséphine ha 40 anni, ma potrebbe averne 20, 30 o 50. Joséphine è una moglie e madre del Sud, ma potrebbe essere una single di Verona, una convivente di Alghero o una fidanzata “bambina” di Mazara del Vallo. Quella di Joséphine è una storia di dolore e ricatto, di sofferenza e coraggio, ma anche una storia di riscatto, di riscoperta di sé e del mondo, tramite la forza dell’amore – declinato in tutte le sue forme – il potere della letteratura e il valore delle parole».
di Daniela Paties Montagner
Nella foto in evidenza : Il principe Maurice con Micol Rossi sul red carpet