La sentenza del TAR dà torto alla sindaca Raggi mentre dà ragione ai cittadini di Roma, vittime di un’amministrazione inerte
Durante l’ultimo commissariamento nel Lazio (2004-14), la semplificazione delle procedure ha spesso coinciso con arbitrarietà delle decisioni, assenza di trasparenza, autorizzazioni concesse in fretta e furia, a tutto vantaggio degli interessi privati e a danno della collettività.
Stavolta sveltire le procedure non potrà significare abdicare alla trasparenza e al rispetto delle norme, a partire dal Piano Regionale Rifiuti. Il nuovo Commissario avrà un compito gravoso
“Sono convinto che dovrà essere una figura indipendente dai poteri politici ed economici, aperta alle istanze di cittadini e comitati locali. La nuova fase di commissariamento dovrà necessariamente coniugare un’accelerazione delle procedure con le esigenze democratiche e di partecipazione dei cittadini. Non dovrà in ogni caso considerarsi un potere straordinario al di fuori delle norme votate dalle assemblee elettive”
E’ quanto si legge nella nota del consigliere Marco Cacciatore (Europa Verde) Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio.
Francesca Romana Cristicini