“LA MADRE – La terza indagine del commissario Gelsomino” di Marco Lugli è un giallo procedurale di notevole spessore, in cui si racconta una storia nera che ha a che fare con una vendetta meditata dopo tanta sofferenza e con un’ossessione febbrile che porterà a devastanti conseguenze. Il protagonista dell’opera è il commissario della Questura di Lecce Luigi Gelsomino, già conosciuto nei precedenti gialli dell’autore “Nel Tuo Sangue” e “Ego Me Absolvo”. In questa storia il commissario dovrà ricorrere a tutte le sue energie per non soccombere ai ricordi del suo passato doloroso: il caso su cui si trova a indagare ha infatti un legame con la morte violenta di sua moglie Loredana e della figlia che portava in grembo, avvenuta sette anni prima. Gelsomino è un protagonista generoso, che si dona completamente al lettore mostrando le sue ferite e le sue debolezze; uomo in apparenza tutto d’un pezzo, ha invece tante fragilità che non si vergogna di rivelare, allontanandosi dallo stereotipo dell’eroico e indistruttibile commissario di polizia dei classici romanzi gialli. Con il suo assistente Ugo Colazzo forma un duo scoppiettante che permette di alleggerire il tono della trama, in cui si racconta di un crudele omicidio e di un segreto agghiacciante, il cui svelamento esigerà diversi sacrifici. Più complicato è invece il rapporto con l’ispettore Anna Fontana, con la quale Gelsomino ha dei difficili trascorsi, sia lavorativi che personali; loro malgrado si troveranno a gestire insieme le indagini per la morte di un pediatra, Luca Primiceri, ucciso in circostanze alquanto bizzarre, e in seguito per il rapimento di un ingegnere, Carlo Melcarne. A rendere ancora più stravagante il caso sarà la presenza del medium Maurizio Solidoro, che afferma di poter parlare con i morti – «Sono due giorni che sogno sempre la stessa cosa. C’è questa donna orribile che ride. Ride in modo sguaiato e volgare e impugna un pezzo di legno insanguinato»; questo discutibile personaggio getterà sale sulle ferite del commissario, ma gli permetterà anche di fare una volta per tutte i conti con il suo lutto mai davvero elaborato. Marco Lugli ci conduce in una storia affascinante che parla della genitorialità e di quanto l’essere umano si possa spingere oltre ogni limite per esaudire i suoi desideri; è anche una vicenda che racconta di perdita e di assenza, e di un tormento che può essere sedato solo dalla verità, per quanto dura e spietata essa sia.
Genere: Giallo procedurale
Pagine: 352
Prezzo: 19,00 €