Il leader della lista “Figli d’Italia bambini nel mondo” l’unico dei candidati minori a poter competere con i quattro big in competizione alla carica di Sindaco di Roma?
La filosofia resta ancora la scienza che indaga sul pensiero e l’agire dell’essere umano e la realtà degli esseri umani è descritta dalla storia e dalla sociologia genetico strutturalista, una rete di relazioni e di reciproche dipendenze che muta nella incessante lotta per il potere. Le parole d’ordine da sempre enfaticamente declamate dai rivoluzionari, dai restauratori, nelle proteste dei sudditi e dei cittadini (Liberté, Égalité, Fraternité) sono astratti furori, illusioni, speranze nel cassetto.
La lista “Figli d’Italia bambini nel mondo” è uscita indenne dalle complesse procedure statuite dalle norme che regolano il procedimento per la presentazione delle liste e delle candidature ed in data 5 settembre 2021 alle liste ammesse è stato notificato il “verbale di ammissione” da parte della Commissione Elettorale Circondariale, così per la lista di Priolo con verbale n. 4074.
Già prima del 5 settembre alcuni quotidiani hanno anticipato i nomi delle liste sicuramente per descrivere la competizione in atto tra la obsoleta divisione sinistra contro destra con il tentativo di composizione di quelle forze politiche che si affollano al centro in assenza di numeri importanti. Operazioni superate da tempo in tutto il mondo dove il confronto è incentrato sulle diverse soluzioni per risolvere i problemi sociali. Ovviamente la lista Priolo non poteva figurare. Ma il caso vuole che il nome di Priolo non figura neppure dopo che la lista “Figli d’Italia bambini nel mondo” è stata ufficialmente ammessa.
E’ di ieri che il quotidiano “La Repubblica.it” nello speciale dedicato ai candidati a Sindaco per Roma Capitale ha riportato tutti i nominativi dei candidati tranne quello di Carlo Priolo e così anche l’ANSA.
Nella stessa giornata a seguito di un colloquio con un candidato l’avvocato Priolo ha appreso che per il giorno 21 settembre il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma ha organizzato un incontro con tutti i candidati a Sindaco, ma anche in questo nell’elenco Priolo è stato bannato.
Un episodio inquietante potrebbe chiarire questa serie di presunti errori involontari, che tradotti nella terminologia giudiziaria potrebbero essere letti come indizi: gravi, precisi e concordanti. Priolo in un recente sabato si è trovato per puro caso a Piazza del Popolo dove era in corso una manifestazione sembra organizzata da “Io apro” – “Partite Iva” – “Manifestanti contro il green pass, ma favorevoli alle vaccinazioni” o altre sigle non meglio indicate, considerato che Priolo non ha mai preso alcuna posizione personale sui temi legati alla pandemia, ritenendo che della questione se ne debba fare carico la “Medicina” e per essa i medici. Ebbene nella piazza ha incontrato un suo amico di vecchia data con il quale ha scambiato alcune parole e poi si è allontanato.
L’amico il giorno seguente ha telefonato a Priolo raccontando che nell’immediatezza dell’incontro era stato avvicinato da un agente della P.S. in servizio nella piazza, il quale ha chiesto chi fosse la persona con cui si era intrattenuto a parlare. La risposta è stata pronta: “ è l’avvocato Carlo Priolo mio amico da 30 anni, persona più che perbene” e l’agente P.S. ha risposto a sua volta: “abbiamo avuto una segnalazione nei confronti di quel signore”. Solo causali coincidenze?
Julian Paul Assange è un giornalista, programmatore e attivista australiano, cofondatore e caporedattore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks. Dall’aprile 2019 è incarcerato nel Regno Unito presso la Her Majesty Prison Belmarsh prima per violazione dei termini della libertà su cauzione per controverse accuse di stupro archiviate e poi in relazione alla sopraggiunta richiesta di estradizione fatta dagli USA per accusa di cospirazione e spionaggio, ma in effetti Assange ha provato che i soldati americani hanno sparato sui bambini iracheni, come i conquistadores sparavano sui bambini dei territori conquistati per gioco.
Priolo da circa 15 anni denuncia la “mafia minorile” dei colletti bianchi mimetizzati nelle posizioni di vertice delle istituzioni che hanno nei tribunali minorili italiani la sede operativa dove avviene la compravendita della merce, i figli d’Italia, dove il mercato è regolato da alcuni ben individuati giudici che con i loro vassalli, valvassori e valvassini operano per redditualizzare la mattanza degli affetti e dei sentimenti delle famiglie che sono precipitate nel buco nero dell’orrore, dove viene demolita la conservazione della specie umana, oltraggiata la sacralità della nascita, sfigurata la santificazione della madre, la Grande Madre per dirla con C.J. Jung, Conceptio Homini, l’Annunciazione. L’Annunciazione del Signore o della Beata Vergine Maria è l’annuncio del concepimento verginale e della nascita verginale di Gesù che viene fatto a sua madre Maria (per il Vangelo secondo Luca) e a suo padre Giuseppe (per il Vangelo secondo Matteo) dall’arcangelo Gabriele. In alcuni contesti regionali è detta “Conceptio Domini” o “Conceptio Christi”, ponendosi quindi in connessione con la Immacolata Concezione, un’altra importante festa cattolica. Papa Francesco ha detto: cristiani corrotti, cristiani mafiosi, cristiani finti.
Le colpe non sono sempre quelle degli altri. I vassalli (assistenti sociali, tutori, curatori speciali, educatori, psicologhe forensi, psichiatri a tariffa fissa, gestori delle case famiglia), diventano così i responsabili di un feudo acquisendo il diritto di goderne i frutti ed i benefici, in altre parole il comando sui soffrenti, acquisendo la proprietà dei figli degli altri, delle abitazioni degli altri, delle risorse economiche degli altri.
Figli e genitori entrano in un girone infernale dove sono cancellati d’imperio diritti umani e civili e dove viene decapitato lo stesso diritto alla vita.
In cambio i vassalli, valvassori e valvassini garantiscono piena obbedienza al Monarca. I vassalli a loro volta nominano i valvassori, altri nobili professionisti di rango inferiore, che diventano a loro fedeli e gestiscono parte della esistenza di figli e genitori. Il valvassore quindi è vassallo non direttamente dipendente dal sovrano, ma dipendente dal vassallo che lo ha nominato.
Infine, ci sono i valvassini, ultimo gradino della piramide, i gestori delle case famiglia, i lager di Stato, ma di fatto i soggetti più importanti detentori e custodi della miniera d’oro, il Dio denaro, l’incasso delle rette dei c.d. ospiti, i bambini detenuti, prigionieri di Stato, erogate da circa 8.000 comuni italiani con contratti di appalto servizi, frutto di altissima corruzione, difficile da disvelare essendo la legislazione fiscale della associazione e delle ONLUS particolarmente favorevole e semplificata al massimo, atteso che la natura della associazione non prevede reddito ma solo pareggio o avanzo di entrate da reinvestire.
Priolo è personaggio oggettivamente pericoloso per il potere costituito.
E’ un ricercatore-analista, economista, sociologo, antropologo, epistemologo, che svolge l’attività di avvocato, ma la sua funzione ininterrotta e prevalente è quella di giornalista.
Un incontro per caso al crocevia del destino con un bambino nato genio lo ha portato nella rotta della tratta di esseri umani, dei figli e genitori, la macelleria dove vengono decapitate le esistenze di intere generazioni massacrate nei sultanati della P.A. cosiddetti servizi sociali, dove di sociale c’è solo il crimine.
Priolo lo possiamo definire il bounty killer a difesa dei bambini, un cacciatore di taglie che svolge un’attività consistente nell’assicurare i torturatori di figli e genitori all’autorità giudiziaria, finalizzata al ripristino della legalità.