I socialdemocratici tedeschi di centro-sinistra (SPD) hanno sconfitto i democristiani (CDU) di Angela Merkel , poiché la cancelliera uscente ha dimostrato di essere stata davvero la forza trainante dei 16 anni consecutivi al potere del partito. I risultati preliminari mostrano che è stata una corsa serrata, con i negoziati di coalizione che dovrebbero proseguire per alcuni mesi a venire.
La CDU è arrivata seconda con il 24,1% – un piccolo margine, ma il peggiore che il partito abbia visto in più di 50 anni.
Al terzo posto i Verdi, con il 14,8 per cento, seguiti dai Liberi Democratici (FDP) con l’11,8 per cento.
Alternativa di destra per la Germania (AfD) è arrivata quinta con il 10,3 percento e il Partito di sinistra è al sesto con il 4,9 percento.
I risultati preliminari mostrano che l’SPD ha vinto la quota maggiore dei voti, con il 25,7 per cento dei 299 collegi elettorali della nazione.
La CDU è arrivata seconda con il 24,1% – un piccolo margine, ma il peggiore che il partito abbia visto in più di 50 anni.
Al terzo posto i Verdi, con il 14,8 per cento, seguiti dai Liberi Democratici (FDP) con l’11,8 per cento.
Alternativa di destra per la Germania (AfD) è arrivata quinta con il 10,3 percento e il Partito di sinistra è al sesto con il 4,9 percento.
Il leader dell’SPD Olaf Scholz afferma di avere un chiaro mandato per formare un governo, ma il suo rivale della CDU, Armin Laschet, è determinato a continuare a combattere.
Scholz ha detto a un pubblico televisivo che gli elettori gli hanno affidato il compito di formare un “buon governo pragmatico per la Germania”.
Il signor Laschet ha risposto dicendo che si trattava di forgiare una coalizione, non di ottenere “una maggioranza aritmetica”.Ma ha aggiunto che “nessuno ha avuto un bonus in carica in queste elezioni” poiché ha promesso di combattere per essere colui che forma un governo.
La Merkel rimarrà al suo posto fino alla formazione di una coalizione, e gli esperti hanno affermato che ciò potrebbe protrarsi fino al 2022.
SPD e CDU governano insieme da anni ma è improbabile che continuino.
Anna Rita Santoro