“Il Partito Rivoluzione Animalista considera la lotta al malaffare, che purtroppo sovente si nasconde dietro ai servizi pubblici collegati al fenomeno del randagismo, come una delle piaghe su cui è fondamentale intervenire politicamente per garantire una reale tutela degli animali. In quest’ottica, l’attività di monitoraggio svolta da tempo dal Partito ha evidenziato che il territorio romano non è assolutamente immune da tali dinamiche e che sarebbe necessaria una modifica del regolamento comunale sul benessere animale e una analisi integrale degli appalti pubblici correlati alla gestione dei canili e dei gattili, attraverso ispezioni sistematiche delle strutture e mediante stringenti verifiche contabili.
Purtroppo il candidato Sindaco Enrico Michetti, a cui più di una volta nel corso della campagna elettorale sono state richieste precise assicurazioni circa la possibilità di intervenire fattivamente (in caso di sua elezione come Sindaco di Roma) in questo ambito, non ha ritenuto di inserire nel suo programma le iniziative di controllo del business illegale e dello spreco di denaro pubblico nel settore della lotta al randagismo e si è anzi rifiutato di incontrare i rappresentanti del nostro Partito, anche solo per acquisire precise informazioni in tal senso. Anzi, sono stati riscontrati contatti ed il “fumus” di accordi con alcune organizzazioni del terzo settore che hanno storicamente a che fare con il grande flusso di denaro pubblico che ruota intorno ai servizi di tutela degli animali, flusso su cui Rivoluzione Animalista avrebbe auspicato una serie di valutazioni e di accurati controlli. Per tale motivo, Rivoluzione Animalista, compagine politica storicamente interessata alla trasparenza e alle fattive iniziative di tutela degli animali più che al consenso dei grandi partiti e ad eventuali “poltrone”, in assenza di risposte chiare ha in queste ultime settimane rallentato suo malgrado la sua campagna elettorale e ora, relativamente al ballottaggio in corso, in accordo con tutta la dirigenza del Partito, ha deciso di ritirare formalmente il supporto al Candidato Michetti, comunicando tale decisione anche pubblicamente ai propri elettori e supporters. Riguardo la presenza del logo di Rivoluzione Animalista sul materiale propagandistico del partito con cui precedentemente era in coalizione, vale a dire la Lista Rinascimento-Cambiamo, si riserva di tutelarsi per far sì che il proprio simbolo non venga più associato nel prosieguo della campagna elettorale a tale schieramento. Riguardo alle indicazioni di voto per ballottaggio in corso, Rivoluzione Animalista non ha ancora preso una posizione definitiva che si riserva di rendere nota ufficialmente attraverso ulteriore comunicato”.
Cosi, in una nota, il Segretario Nazionale del Partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.