Le nostre città nature-positive e amiche del clima: questo il messaggio che il Wwf Italia lancia per la quinta edizione di Urban Nature in vista della manifestazione che animerà i grandi e i piccoli centri in tutta Italia domenica 10 ottobre. Quest’anno la Festa della Natura in città del Wwf arriva alla vigilia di un momento importante a livello su scala globale, l’apertura (lunedì 11 ottobre) della Conferenza delle Parti sulla Biodiversità (a Kunming in Cina), convocata per arrestare e invertire la curva della perdita di natura.
“Il mare di Roma merita una attenzione particolare– dichiara Gabriella Villani, presidente del Wwf Litorale Laziale– ma troppo spesso è dimenticato o trascurato. Roma capitale della biodiversità abbraccia la costa ed il mare, con un patrimonio naturale di enorme valore che attende da decenni azioni di cura programmate con visione di insieme. Il mare, la costa e le dune si tutelano se curiamo la qualità delle acque che arrivano al mare, la depurazione insieme allo smaltimento delle acque meteoriche, se gestiamo concretamente il patrimonio naturale, se curiamo il trasporto pubblico e la ciclabilità”.
Nel corso delle iniziative di Urban Nature famiglie, bambini, giovani, studenti, appassionati di natura il 10 ottobre daranno vita ad azioni concrete per tutelare, valorizzare e incrementare la biodiversità urbana. Protagonisti gli attivisti del Wwf ma anche le decine di realtà civiche attive sul territorio in difesa della natura che daranno vita a visite nei parchi e nelle aree verdi, giochi, mostre, pulizia e sistemazione delle aree naturali, attività di citizen science e di citizen conservation, guerrilla gardening e urban painting.
Urban Nature 2021 lancia un messaggio forte e partecipato che vuole dare respiro e spazio al mosaico di iniziative che concretamente operano per città che siano in equilibrio con la natura. Un mosaico di iniziative che ruoterà attorno ad alcuni filoni di intervento tematici: decementifichiamo le città, per ridurre le strutture e le infrastrutture in grigio e riempire di verde le nostre aree urbane; nutriamo la biodiversità, per dare spazio agli orti urbani e sociali, all’apicoltura urbana e all’agricoltura periurbana, trasformando le città in fonti di cibo sano e a km zero; rinverdiamo le nostre scuole, con la diffusione delle aule ‘Natura’ (sono 12 quelle che verranno consegnate in questo periodo nelle scuole) per una didattica multidisciplinare a contatto con la natura.
Erica Lucia Noli