Roma, 13 ottobre – “Stiamo assistendo a una deriva autoritaria e a un imbarbarimento della politica in Italia come mai prima d’ora. E l’ipotesi di sciogliere Forza Nuova con un decreto del governo, senza che ci sia stata prima una sentenza, lo rivela inequivocabilmente. Così come lo dimostrano le inchieste a orologeria e il tentativo di mettere sotto ricatto partiti come Fratelli d’Italia e Lega: ‘dichiaratevi antifascisti o siete fuori dall’arco costituzionale’. Ma veramente vogliamo tornare ai tempi della Santa Inquisizione? Davvero serve questo alla nostra Nazione?”. Così in una nota CasaPound Italia.
“Dal movimento di Roberto Fiore – prosegue Cpi – ci distinguono tante cose, da sempre, il linguaggio comunicativo e lo stile prima di tutto. Ma non è questo il punto. No Tav, Cobas e movimenti antagonisti sono cento volte più distanti da noi di Fn, eppure non chiederemmo mai lo scioglimento di questi movimenti, che pure di città a ferro e fuoco e di guerriglia urbana ne sanno qualcosa. In Italia la responsabilità penale è personale e ciascuno risponde delle proprie azioni: reprimere il dissenso, criminalizzare un intero mondo e farlo per decreto, in base a informazioni sommarie e sull’onda di un’isteria di massa – guarda caso preelettorale – è la morte dello Stato di diritto. E potrebbe essere solo l”antipasto’ di una cena che prima o poi sarà indigesta per tutti, a seconda di chi siederà a palazzo Chigi”.
Francesca Romana Cristicini