Rizzoli Education, casa editrice di scolastica del Gruppo Mondadori, ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione che ha l’obiettivo di fornire al mondo della scuola modelli sempre più inclusivi. Rizzoli Education si fa infatti promotrice di una serie di azioni concrete che pongono un’attenzione sempre maggiore a tematiche come la parità di genere, al centro anche dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Un progetto che – partendo da questi principi ispiratori – ha l’obiettivo, come si legge in una nota, di avvicinare la collettività, le studentesse e gli studenti, le loro famiglie e il corpo docente ai valori della parità di genere, della multiculturalità e dell’inclusione, perché proprio la pluralità di pensiero è in grado di offrire nuove opportunità.
Sulla base di queste parole chiave, Rizzoli Education ha costruito un manifesto, una dichiarazione di valori e di intenti illustrati oggi da Alessandra Porcelli, direttrice editoriale di Rizzoli Education: “Presentiamo un manifesto che è espressione dei valori in cui crediamo e dei principi ispiratori che guidano tutta la nostra attività e che abbiamo maturato anche grazie alla nostra pluriennale collaborazione con Irene Biemmi, specialista in pedagogia di genere dell’università di Firenze”.
“Come editori- prosegue Alessandra Porcelli- ci occupiamo costantemente di queste tematiche, oggi sempre più di interesse quotidiano, non soltanto nei media e nella vita di tutti i giorni, ma in particolare nel mondo della scuola e dei testi scolastici. Temi su cui c’è ancora molta strada da fare e a cui vogliamo contribuire. Lo facciamo e continueremo a farlo, grazie alla possibilità che abbiamo ogni giorno di lavorare fianco a fianco delle insegnanti e degli insegnanti nel percorso di crescita delle nuove generazioni. Cittadine e cittadini che ci auspichiamo imparino a essere consapevoli, liberi da pregiudizi, da stereotipi di qualsiasi natura e in grado di rispettare e valorizzare le differenze”.
Il manifesto è stato presentato durante un evento in diretta streaming organizzato da Rizzoli Education che ha visto la partecipazione e le testimonianze di voci dal mondo del giornalismo, della ricerca, dell’editoria, delle aziende, dell’arte e dello sport. Tra questi, la sociolinguista Vera Gheno, la giornalista Francesca Mannocchi, il nuotatore Federico Morlacchi, il docente di pedagogia Dario Ianes e Francesca Rigolio, Chief Diversity Officer e Head of Human Resources area Libri del Gruppo Mondadori, che ha sottolineato: “Da sempre l’istruzione rappresenta una leva fondamentale per la ridistribuzione delle competenze e per la miglior allocazione dei talenti sul mercato del lavoro e l’iniziativa di Rizzoli Education coglie pienamente questo spirito e lo interpreta in modo propositivo e innovativo”.
“L’organizzazione che una collettività, e quindi un’azienda, si dà ha conseguenze importanti sull’architettura delle opportunità, non solo materiali, che vengono offerte alle persone che ne fanno parte. Creando una specifica funzione Diversity&Inclusion, il Gruppo Mondadori si pone l’obiettivo di migliorare l’equilibrio delle possibilità offerte ai propri dipendenti, favorendo una cultura inclusiva contro le discriminazioni”, ha concluso Rigolio.
L’evento organizzato da Rizzoli Education sarà un’occasione per una riflessione e una condivisione dei principi ispiratori del progetto della casa editrice per dire no agli stereotipi e ai pregiudizi, valorizzare le persone e non il genere a cui appartengono.
“Consapevole dei cambiamenti in atto nella società, Rizzoli Education si pone l’obiettivo di stimolare una visione inclusiva e rispettosa delle differenze, in linea con i principi di equità ed eguaglianza, pari opportunità e non discriminazione, assumendo un punto di vista che valorizzi le differenze e rifletta un mondo plurale e multiforme- si legge ancora nella nota- Crediamo che il linguaggio incida sulla realtà. Il linguaggio e il modo in cui ci esprimiamo sono strumenti che agiscono sulla percezione di sé e degli altri. Per questa ragione Rizzoli Education si impegna a utilizzare nei libri di testo un linguaggio sia verbale sia visivo che contribuisca a decostruire gli stereotipi veicolati dalla lingua attraverso la ricerca di soluzioni inclusive e neutre e che non esprima pregiudizi. Vogliamo contribuire a ripopolare l’immaginario delle giovani generazioni”.
“L’impegno è volto a proporre rappresentazioni femminili e maschili non sessiste e a evitare altre forme di pregiudizio, stereotipo e discriminazione, fornendo modelli più aperti, consapevoli e liberi rivolti alle studentesse e agli studenti.
L’auspicio di Rizzoli Education- spiegano- è che le giovani generazioni, alla cui formazione i libri offrono un contributo, possano ampliare le possibilità di costruire la propria identità e di progettare il proprio futuro, in ambito educativo-formativo così come nell’ambito professionale e nelle proprie scelte di vita. Principi ispiratori che Rizzoli Education rende concreti nella sua attività quotidiana di editore di libri per la scuola avvalendosi della consulenza scientifica di figure esperte in questioni di genere e sui temi della pluralità. Attraverso la collaborazione con Erickson, Rizzoli Education ha inoltre implementato una serie di linee guida focalizzate in particolare sui temi della parità di genere messe a punto da Irene Biemmi”.
Queste indicazioni hanno quindi dato vita a un vademecum condiviso con tutte le persone coinvolte nella realizzazione dei libri di testo: autrici e autori, illustratrici e illustratori, ricercatrici e ricercatori iconografici, redattrici e redattori. Al centro, un’attenzione primaria nei confronti di una rappresentazione equilibrata dei generi, intesa come protagoniste e protagonisti, autrici e autori, con un focus specifico sul linguaggio testuale e visivo attraverso soluzioni inclusive che nei libri di testo non lascino spazio e visioni stereotipate o convenzionali.
Il manifesto illustrato per la parità di genere e la pluralità di Rizzoli Education è stato realizzato da Nicolò Canova.