Continua la protesta degli studenti del liceo artistico `Ripetta` di Roma. I ragazzi e le ragazze dell`istituto questa mattina si sono ritrovati nel cortile per manifestare contro i metodi di sgombero utilizzati ieri dalle forze dell`ordine e per chiedere nuovamente le dimissioni della dirigente scolastica. Oggi, per effettuare gli interventi di ripristino e la sanificazione, le classi della sede Ripetta avrebbero dovuto continuare la didattica a distanza, ma una parte degli studenti ha disertato le lezioni online e si è ritrovata fuori dal cortile della scuola. “Ci riprendiamo la parola che ci è stata rubata ieri con uno sgombero. Noi studenti siamo qui per manifestare legalmente.Siamo stufi del terrorismo psicologico- urla dal megafono una ragazza- la preside preferisce salvaguardare il suo edificio piuttosto che la sicurezza dei suoi studenti, che sono stati malmenati e picchiati”. “La preside non ha fatto nulla, è rimasta ferma- denuncia una studentessa- Quello che è successo è inamissibile. Il Ripetta ha attuato una resistenza vera”. Il motivo delle contestazioni studentesche è la mancanza di materiali e laboratori per gli studenti del liceo artistico.”Abbiamo occupato per dare un senso a questa scuola, che un senso non ce l`ha più”, dicono gli studenti fuori dall`istituto. Intanto, questa mattina, altre scuole della città hanno mostrato vicinanza al Ripetta. “Giù le mani dagli studenti”, hanno scritto su uno striscione i ragazzi del `Visconti` e dell“Albertelli`.